FIERE, SALVI: “ALL’ITALIA SERVE UN’UNICA RASSEGNA. MA SIAMO IN RITARDO DI 10 ANNI”

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Dopo Fruit Attraction e Fruit Logistica tireremo le somme e capiremo se riusciremo a prendere ancora il treno giusto per competere con le altre rassegne o se lo avremo perso per sempre. Di certo anche nel settore fieristico è necessario trovare la quadra per fare sistema. E farlo in fretta. E ad ogni modo l’unica via percorribile è una fiera unica”.

Questo il pensiero di Marco Salvi (nella foto), presidente di FruitImprese, in un commento a pochi giorni dalla chiusura di Macfrut. E proprio sulla prima edizione della fiera a Rimini il numero uno dell’associazione italiana di esportatori e importatori ortofrutticoli dà un giudizio abbastanza positivo anche se con qualche interrogativo. “La location è nettamente migliorata, non c’è ombra di dubbio”, afferma Salvi. “Da verificare invece la questione logistica, visto che Rimini non è un hub di primo piano, e la scarsa presenza di operatori esteri, fondamentali per diventare davvero un circuito di respiro internazionale. Mi auguro comunque che il buon lavoro realizzato dai vertici del Macfrut sia da stimolo per migliorare anche di più”, aggiunge l’imprenditore ferrarese, che ritorna sul sistema fieristico nazionale con un rammarico. “Purtroppo siamo indietro di almeno dieci anni rispetto alla concorrenza. Per essere al passo con le altre realtà fieristiche internazionali avremmo dovuto muoverci già da molto tempo. La discussione e "aggiornamento" sulle fiere (con riferimento in particolare alla “battaglia” tra Rimini e Milano, ndr) si doveva imbastire molto prima. Ora siamo in ritardo. Speriamo di essere ancora in tempo per recuperare, ma non è detto. Mi auguro che le due rassegne trovino un accordo e si opti per una sola fiera”.

Passando all’andamento dei mercati il presidente di FruitImprese si dice soddisfatto dei risultati commerciali del primo semestre 2015, che danno un +10% a valore delle esportazioni ortofrutticole. Su Origine Group, la nuova compagine formata da nove aziende di (Afe, Apofruit, FruttaC2, Granfrutta Zani, Kiwi Uno, Op Kiwi Sole, Pempa-Corer, Salvi-Unacoa, Spreafico), Salvi sottolinea “che l’intento è realizzare una attenta politica di marca comune e innovazione varietale (vedi kiwi a polpa rossa) per sfondare sui mercati internazionali. Se si creeranno altre aggregazioni nulla vieta di imbastire una collaborazione. Potrebbero esserci gli spazi per aggregare altri player. Ma tutto dovrà avvenire passo dopo passo”. Salvi non parla di nuovi inserimenti nel gruppo anche se “a tempo debito potremo fare dei ragionamenti”.

Emanuele Zanini

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