FIERE: NELLA PARTITA TRA MADRID E BERLINO OGGI IL VENTO SOFFIA DALLA PARTE DEGLI SPAGNOLI

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Tutti hanno già detto la loro e, mediamente, ci hanno azzeccato. Non era difficile. Fruit Attraction è andata davvero bene, sotto i più diversi punti di vista. Nel panorama fieristico internazionale, Madrid cresce a vista d’occhio e il fatto che, proprio nei giorni della fiera appena conclusa, sia stata annunciata l’iniziativa di una rassegna sorella a San Paolo del Brasile per il prossimo aprile, significa che IFEMA e FEPEX, gli organizzatori spagnoli, hanno anche visione.
Questo percorso ricorda un po’ quello di Fruit Logistica, quando i tedeschi lanciarono Asia Fruit Logistica. Fu allora una grande intuizione da parte di coloro che apparivano come i dominatori incontrastati dello scenario internazionale delle fiere dell’ortofrutta. Oggi la crescita e le prospettive di Fruit Attraction mettono in discussione quella leadership. Questo mondo è oggi diviso in due, con una contrapposizione tra i due blocchi fieristici che appare evidente. Possiamo anche azzardarci a dire che i tedeschi oggi sono in leggero svantaggio e per un semplice motivo: se Fruit Attraction è cresciuta così in fretta e bene è perché ha più di un elemento a suo favore. Innanzitutto la fiera si svolge in un periodo ideale per gli affari, poi è collocata in una capitale sempre più bella e ospitale, con un ottimo clima; infine, non dimentichiamo il fattore linguistico: lo spagnolo e il portoghese sono lingue tra le più parlate al mondo e proprio in Paesi dove la produzione e il commercio dell’ortofrutta sono molto attivi.
Se dobbiamo dirla tutta, Berlino non ha mai assorbito del tutto la chiusura del confine russo. La crescita di Fruit Logistica era infatti anche legata alla vicinanza con l’Est Europa, alla Polonia in particolare, e alla presenza in fiera di tutti gli importatori russi, con i loro stand grandi, vivaci, affollati all’inverosimile. Il mondo dell’ortofrutta incontrava i russi per lo più a Berlino. In Asia successivamente, le cose non sono andate secondo le attese. I cinesi hanno subito cercato di frenare la crescita di una fiera di marca tedesco-britannica. Asia Fruit Logistica ha resistito, ma non senza difficoltà, legate poi ad un altro elemento: i mercati asiatici non sono facili, hanno potenzialità enormi ma che appartengono al futuro più che al presente, opportunità che dipendono e dipenderanno principalmente dalle decisioni del colosso cinese.
Dunque al momento, per gli elementi di valutazione disponibili, le prospettive più immediate di crescita appartengono più a Madrid che a Berlino.
Antonio Felice
Direttore editoriale Corriere Ortofrutticolo

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