«Abbiamo un progetto in mente che si chiama Fico Revolution e ci crediamo molto», annuncia il fondatore di Eataly, Oscar Farinetti (nella foto), in un’intervista al Corriere della Sera.
La terza rivoluzione della cittadella del cibo nata nell’area del vecchio centro agroalimentare vedrà Farinetti come nuovo azionista di maggioranza e un nuovo amministratore delegato con Piero Bagnasco che prenderà il posto di Stefano Cigarini, il Re Mida dei parchi tematici arrivato tre anni fa con l’obiettivo ambizioso di rilanciare la società e ora a un passo dall’addio.
Farinetti e Coop puntano al rilancio di Fico dopo Pasqua
La «Fico revolution» dovrebbe partire dopo Pasqua, si tratta di un altro tentativo di rimettere in carreggiata un investimento che per mille ragioni non è andato come immaginava l’imprenditore che ha creato il marchio Eataly. «Dobbiamo prendere assieme alla Coop alcune decisioni e prima le raccontiamo ai nostri partner e ai nostri collaboratori, poi le racconteremo alla stampa», ha aggiunto Farinetti. La questione è appunto il nuovo assetto societario. Come noto, nei mesi scorsi i Farinetti hanno ceduto a Investindustrial di Andrea Bonomi il 52% di Eataly.
Il bilancio prevede un altro rosso da 2,5-3 milioni di euro
Un’operazione da oltre 200 milioni che ha consentito ai Farinetti e a Tamburi di mantenere il controllo sul 48% del capitale. Fico, però, non rientra nel perimetro della vendita a Investindustrial. Adesso i soci di Fico srl — la società di gestione del parco che ha preso il posto della vecchia Eatlyworld — sono Farinetti e Coop Adriatica, entrambi al 50% dopo l’uscita negli anni passati di Coop Reno. Nelle prossime settimane verrà fissato il cda che poi dovrà convocare l’assemblea dei soci sia per la parte ordinaria che per le questioni straordinarie. Gli azionisti dovranno approvare i conti che anche quest’anno chiuderanno in rosso. Si parla di una cifra tra i 2,5 e i 3 milioni. La parte straordinaria invece riguarderà il nuovo assetto tra Coop Adriatica e i Farinetti. Il fondatore di Eataly dovrebbe procedere a un aumento di capitale che gli dovrebbe consentire di salire almeno al 60%.
Il fondatore di Eataly: «Serve un’idea geniale per ripartire»
Probabile che nell’accordo ci sia anche la possibilità di aumentare in futuro il valore della partecipazione. Resta da capire su quali cifre si metteranno d’accordo Farinetti e le Coop che in ogni caso su Fico dovranno mettere in conto una minusvalenza. «Fico ha avuto due anni strepitosi, poi è arrivato il Covid e non siamo più riusciti a uscirne bene. Bisogna trovare un’idea geniale per riportarlo sul binario corretto», ha concluso Farinetti.
Addio al biglietto d’ingresso
A quanto pare, la prima mossa sarà togliere il biglietto d’ingresso che non ha portato tanta fortuna al parco. Ma la rivoluzione immaginata da Farinetti non si fermerà qui. Con Bagnasco punta davvero a cambiare completamente la cittadella del cibo che continua a chiudere in rosso. Sperando che questa sia la volta buona.
(fonte: Corriere della Sera)