Un convegno per fare il punto sull’Emilia Romagna delle castagne: sabato 24 novembre appuntamento alle 11 a Fondazione FICO per la presentazione del progetto “Castagneti aperti” e il focus che racconterà le “selve castanili” e i paesaggi, in rapporto alle nuove destinazioni turistiche. L’iniziativa è promossa nell’ambito primo Salone Nazionale dei Marroni e delle Castagne d’Italia, una tre giorni imperdibile per gli appassionati del delizioso frutto autunnale che si apre a FICO Eataly World venerdì 23 novembre (programma completo su www.cittadelcastagno.it). Nel Nord Italia l’Emilia-Romagna è la regione più interessata dalla coltivazione delle castagne dopo il Piemonte, con circa 2,8 mila ettari. Le aziende castanicole sono aziende di piccola-media dimensione. Infatti, in media, l’80% delle aziende e il 40% della superficie è ricompresa nella classe di SAU 0-5 ettari, mentre la superficie media investita a castagneto da frutto è di circa 2 ettari. Il convegno di sabato mattina a Fondazione FICO propone interventi di operatori e rappresentanti del settore: interverranno Fulvio Iesi, vicepresidente Associazione Nazionale Città del Castagno; Marco Tamarri dell’Unione Comuni Appennino bolognese; Tiberio Rabboni, presidente Gal Bolognappennino; Lorenzo Fazzi, presidente Castanea, rete europea della castanocultura; Alberto Baldazzi, sindaco del comune di Castel del Rio. A conclusione una prelibata degustazione. Info www.fondazionefico.org