A FERRARA LA PERA AD UN PUNTO DI NON RITORNO: “FINE DI UN’EPOCA”

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“Siamo ad un punto di non ritorno, è la fine di un’epoca”.

C’è un profondo senso di sfiducia, quasi di rassegnazione nelle dichiarazioni di Gianluca Vertuani (nella foto), presidente di Confagricoltura Ferrara, rilasciate a La Nuova Ferrara, nel delineare la drammatica e cronica crisi in cui versa il comparto delle pere. Proprio nell’area del Ferrarese, ai vertici della produzione nazionale specialmente con la “regina” Abate Fetel, il settore è al collasso, tra cambiamenti climatici e relative calamità naturali, parassiti, aumento dei costi e, secondo i produttori, con la mazzata finale del bando al glifosato, che ha lasciato terreno fertile alla diffusione della cimice asiatica. Una tempesta perfetta che sta distruggendo un intero comparto.

Vertuani anticipa come si stiano espiantando centinaia di ettari ribadendo un concetto che ormai sembra consolidato nel settore: “In queste condizioni non è più sostenibile fare pericoltura”. Al quotidiano locale il presidente dell’associazione di categoria ammette come “le aziende sono costrette ad abbattere le pere senza avere poi un’idea di cosa impiantare. Il terreno si lascia nudo. Ma c’è qualcuno che non ha nemmeno i soldi per togliere le piante”. Nel frattempo la concorrenza morde, a partire dal Nord Europa, Belgio in testa. Nel frattempo, lamenta Vertuani, “mentre tutti vogliono (giustamente) prodotti più sani, nei supermercati si trova merce importata dove i disciplinari non sono gli stessi”. (e.z.)

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