I dati diffusi da Istat relativi alle vendite al dettaglio del mese di aprile evidenziano un calo tendenziale a valore del -1,9%, alla quale corrisponde un decremento a volume del -3,3%.
Nonostante il raffreddamento dell’inflazione, i volumi di vendita non ripartono. I consumi rimangono fragili in un contesto contraddistinto ancora da un clima d’incertezza e dalla debolezza della capacità di spesa delle famiglie. In particolare, alcuni comparti del non food più sensibili alla stagionalità, come ad esempio l’abbigliamento e il giardinaggio, stanno riscontrando effetti negativi sulle vendite, anche a causa dell’instabilità climatica di queste settimane e il conseguente ritardo dell’inizio della stagione estiva nelle regioni settentrionali.
Ad affermarlo è Federdistribuzione.