FATTURE FALSE PER 1,8 MILIARDI, L’INCHIESTA DELLA PROCURA SU AUCHAN E GS (CARREFOUR) “COSTA” 123 MILIONI

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L’inchiesta della Procura di Milano sulle fatturazioni false di Auchan e Gs (Carrefour) arriva a una prima conclusione verso 34 persone e sette società indagate. I capi d’imputazione, come spiega il Corriere della Sera, sono associazione a delinquere e frode fiscale attraverso ‘frodi-carosello Iva’, mediante fatture false per un ammontare complessivo di 1,8 miliardi di euro.

Nel settembre 2022 i Pm Nicola Rossato e Stefano Civardi avevano indotto il gip Roberto Crepaldi a disporre il sequestro di 260 milioni di euro e a interdire dalle cariche societarie, o arrestare, 13 persone.

Stando a quanto emerso, arrivano sette richieste di rito abbreviato, una di patteggiamento, oltre a un conto finale piuttosto salato per i due gruppi della distribuzione. Per il gruppo Margherita distribuzione (51% di Conad e 49% del finanziere Raffaele Mincione) l’inchiesta si riferisce a fatti risalenti al 2015-2019, quando i pdv, però, erano controllati da Auchan: la Procura ha stabilito un esborso di 64,2 milioni per regolarizzare la posizione con il Fisco. Quanto al gruppo Gs, controllato da Carrefour, i fatti risalgono al periodo 2015-2021 e il conto, secondo la Procura, è pari a 53,8 milioni di euro. Ci sono poi altri 5 milioni, si legge sul Corriere, relativi ad altre società più piccole.

Marcello Viola, dirigente della Procura di Milano, sottolinea che i reati di frode fiscale di queste proporzioni sono “altamente lesivi degli interessi dell’Erario”, e inoltre “possono alterare il funzionamento del mercato, determinando forme di concorrenza sleale“.

(fonte: Corriere della Sera, Alimentando)

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