FARM TO FORK, DE CASTRO: “IL PARLAMENTO POTREBBE RIVEDERE GLI OBIETTIVI”

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Anticipata al 9 settembre la votazione della Commissione agricoltura del Parlamento Europeo sul testo di riforma Pac. Una votazione che prevede all’ordine del giorno anche l’approvazione di un testo che invita la Commissione UE ad aggiustare il tiro sugli obiettivi troppo stringenti individuati nella strategia Farm to Fork.

Ne parliamo con Paolo De Castro, Vice-Presidente della Commissione UE Agricoltura e Sviluppo Rurale, in un’intervista esclusiva per il Corriere Ortofrutticolo che ci ha concesso a margine dell’inaugurazione di Macfrut 2021 avvenuta questa mattina a Rimini Fiera.

Quali novità ci sono sulla tempistica della riforma della PAC?

“Abbiamo anticipato il voto in Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo. Voteremo giovedì 9 settembre, dopodomani, perché vogliamo tentare di arrivare all’approvazione in plenaria entro ottobre, se ce la facciamo, in modo da dare il più presto possibile i testi legislativi agli Stati membri. I tempi stringono e i Piani Strategici vanno fatti. Prima il testo della riforma va in Gazzetta Ufficiale e meno problemi avranno gli Stati membri a iniziare a mettere in piedi i rispettivi Piani Strategici.

Uno studio europeo sull’impatto della strategia Farm to Fork ha rivelato che questa implicherà una notevole riduzione delle produzioni con l’ampliamento delle superfici Bio. In seconda battuta, è considerato inattuabile l’obiettivo di ridurre i fitofarmaci del 50%.

Quale la posizione del Parlamento?

“Dobbiamo stare attenti a non confondere un atto legislativo cogente quale è la riforma della PAC con quelle che sono solo ipotesi individuate nella strategia Farm to Fork che allo stato attuale non si è tradotta in nessun documento legislativo. La Commissione UE ha solo presentato una strategia. Ora bisogna che si trasformi in un atto legislativo e per farlo ci vorranno mesi o addirittura anni. Bisognerà fare degli studi di impatto ambientale, economico, capire l’impatto per gli agricoltori nella riduzione dei fitofarmaci, quali saranno le concrete alternative all’uso dei fitofarmaci. Non possiamo dire: riduciamo i fitofarmaci del 50% e pio come va, va”.

Quindi il parlamento potrebbe proporre di rivedere gli obiettivi della F2F?

“Non c’è dubbio. Abbiamo stilato la posizione del Parlamento Europeo sulla strategia che certamente corregge le impostazioni della Commissione, senza ridurne le ambizioni ambientali ma facendo in modo di chiarire che una cosa è parlare di obiettivi e una cosa è parlare di atti legislativi vincolanti”.

Mariangela Latella

 

Paolo De Castro (a destra) assieme al presidente di ISMEA Angelo Frascarelli a Macfrut

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