Dopo nove mesi di chiusura riapre a Bologna il parco dell’agroalimentare promosso da Oscar Farinetti: Fico, quello che doveva essere la disneyland italiana, riapre e cambia nome, si chiamerà Grand Tour Italia e dedicherà spazi (50mila metri quadri) alle venti regioni italiane.
Inaugurato nel 2017 su un’area di proprietà comunale, Fico aprì sull’onda dell’Expo di Milano, con grandissime aspettative, tanti investimenti privati e la partecipazione diretta da parte dei grandi marchi del Made in Italy.
Nonostante un imponente battage pubblicitario e le tante iniziative per provare a ravvivarlo, dopo la curiosità iniziale, gli immensi spazi di Fico si sono ritrovati desolatamente vuoti: vissuto dalla città come un corpo estraneo e sostanzialmente snobbato dai turisti, peraltro proprio in un periodo in cui Bologna ha vissuto un boom di turismo, molto legato proprio al food e che, in città, ha fatto partire anche allarmi legati all’overtourism.
Riapre con alcune modifiche: non ci saranno più gli animali vivi in esposizione, ci sarà una pista di go-kart e venti ristoranti con l’obiettivo di offrire ai turisti internazionali la possibilità di fare un giro gastronomico d’Italia senza muoversi dalla periferia di Bologna.