FALSA PARTENZA PER IL MELONE MANTOVANO IGP. “DALLA GDO -40% DI CONSUMI A MAGGIO”

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“La campagna purtroppo è partita con il piede sbagliato. Il clima sta incidendo molto”. Mauro Aguzzi (nella foto), presidente del Consorzio Melone Mantovano IGP, è sconsolato per la falsa partenza di questa annata piuttosto tribolata, almeno fino a questo momento.

“Il meteo avverso ha condizionato la maturazione del prodotto con allegagioni anomale e successive vendite ridotte”, commenta. “Le scorse settimane hanno ricalcato ciò che è accaduto in maggio con clima molto incerto e piogge frequenti che hanno influenzato anche le rese e di conseguenza i volumi a disposizione”.

La domanda più debole dell’offerta: “Dalla GDO a maggio consumi in calo del 40%”

Nonostante le quantità a disposizione siano al di sotto della media – si parla di un 35% in meno per il prodotto sotto serra e fino ad una riduzione del 50-60% per le coltivazioni in pieno campo – l‘offerta è superiore alla domanda, che rimane debole. “La GDO a maggio ha richiesto dal 35 al 40% di prodotto in meno rispetto alla media del periodo a causa di consumi scarsi – precisa Aguzzi. I mercati sono bloccati così come i prezzi. Tuttavia la qualità del prodotto è buona, specialmente con i meloni sotto serra. Ad ogni modo nel mese di giugno le cose sono andate migliorando sebbene fino a metà giugno siamo al di sotto dei volumi del giugno 2023”.

Unica via d’uscita è l’assestamento del clima. “Le previsioni meteo non sono troppo incoraggianti almeno fino al 10 luglio. Se non arriva il caldo la stagione potrebbe essere in buona parte compromessa. È indubbio che per raddrizzarla serve due ottimi mesi a luglio e agosto, per qualità, prezzi e vendite. Perché al momento il quadro economico è decisamente negativo”.

La produzione del melone mantovano IGP è iniziata attorno al 20-25 maggio con le primissime raccolte per partire con maggiori quantitativi a inizio giugno. “Il calo produttivo come detto è significativo. Tuttavia speriamo di raggiungere le 7 mila tonnellate di volumi, sperando di non scendere sotto questa soglia, considerando anche che lo scorso anno avevamo toccato le 9 mila tons, con un luglio e agosto favolosi”. La stagione proseguirà fino a settembre: “Speriamo davvero di riuscire a risollevare una stagione finora avara di soddisfazioni”.

Emanuele Zanini

emanuele.zanini@corriereortofrutticolo.it

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