Frutta non solo d’estate, col caldo. Ma anche con l’approssimarsi dell’autunno "mangiare frutta e verdura significa avere un apporto insostituibile di amidi, vitamine, fibre e sostanze antiossidanti". Lo afferma il direttore dell’Unità di Ricerca per la frutticoltura di Forlì del Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura (Cra-Frf), Walther Faedi (nella foto).
Faedi con l’occasione ricorda che la Fao e l’Organizzazione Mondiale della Sanità hanno suggerito il consumo di almeno 400 grammi di frutta e verdura al giorno, possibilmente in cinque momenti diversi della giornata. "Diverse forme di tumore, disturbi respiratori, intestinali, come la stipsi, e persino la cataratta – continua Faedi – possono essere rischi ridimensionati con una dieta ricca di frutta e verdura".
Ma quanto mangiare e cosa scegliere? Con la regola del 5 si intendono 2 porzioni di verdura e 3 di frutta, come minimo, ogni giorno. Per porzioni si intende, ad esempio, un frutto intero (mela, pera, arancia) o 2-3 piccoli (albicocche, susine), un piatto di insalata (almeno 50 grammi), un mezzo piatto di verdure cotte o crude, una coppetta di macedonia o un bicchiere di spremuta o di centrifugato.
In generale, per un adulto con una dieta da 2.000 calorie al giorno, si calcolano 50 grammi di insalata, 250 grammi di ortaggi (a crudo) e 150 grammi di frutta per ogni porzione. Di stagione sono le mele e le pere. Le prime, secondo gli studi del Cra, sono ricche di acqua, fibra, vitamine (A e C) e sali minerali. La mela è infatti ricca di potassio, magnesio e calcio ma è povera di sodio, caratteristica che la rende indicata a tutti i tipi di diete. La fibra regola il senso di sazietà; in particolare le pectine della buccia insieme all’acido ursolico, agli acidi organici malico e citrico regolano le attività intestinali e il livello di glicemia nel sangue. Per questo motivo le mele sono chiamate "brucia grassi". La pera è invece ricca di fibra solubile ed insolubile: una pera fornisce circa il 16% delle fibre necessarie al fabbisogno quotidiano. L’elevato contenuto di potassio fa della pera un alimento molto utile ai fini di prevenire disturbi, quali tensione arteriosa, depressione e stanchezza. Infine, il calcio ed il fosforo, presenti anch’essi in grande quantità, svolgono un’azione protettiva sulle ossa. (fonte: Ansa)