EXPORT UE, L’ITALIA CRESCE MA RESTA GIÙ DAL PODIO

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Spagna, Paesi Bassi e Francia rimangono sul podio degli esportatori intracomunitari di frutta e verdura, mentre l’Italia mantiene il quinto posto, alle spalle anche del Belgio: nessun balzo in avanti per il nostro Paese nella classifica relativa al commercio ortofrutticolo “interno”  tra i 27 Stati membri dell’Ue riportata dall’Ufficio di statistica dell’UE, Eurostat e relativa al primo semestre del 2021.
Nel periodo in considerazione non si registrano variazioni significative nella graduatoria, in cui la Germania occupa il sesto posto; spicca però la crescita della Polonia. Complessivamente, sono state scambiate  21,3 milioni tonnellate, l’1% in meno dello stesso periodo 2020 per un valore di 22,6 milioni di euro, il 2% in più.
Le esportazioni dalla Spagna “leader” verso i restanti 26 Stati membri – Regno Unito escluse – sono indicate in 6,8 milioni di tonnellate, sostanzialmente lo stesso dato del primo semestre 2020, mentre la Francia ha registrato un calo delle spedizioni del 5%,  per un totale di 2,1 milioni di tonnellate. In valore, le esportazioni spagnole verso l’Ue sono state di 8,4 milioni di euro (+ 4%), quelle dei Paesi Bassi di 6,4 milioni di euro (+ 1%) e quella della Francia di 1,3 milioni di euro (-3%).
Belgio, Italia e Germania, mette in luce ancora il report Eurostat, si confermano rilevanti esportatori di frutta e verdura verso gli altri Stati membri con volumi superiori al milione di tonnellate: le vendite del Belgio nei primi sei mesi del 2021 sono state pari a 1,7 milioni di tonnellate, il 17% in meno rispetto al primo semestre 2020, quelle dell’Italia sono salite a 1,5 milioni di tonnellate, il 6% in più; infine la Germania ha totalizzato 1,3 milioni di tonnellate (+ 1%). In termini di valore, le vendite comunitarie di frutta e verdura belghe sono salite a 1.355 milioni di euro (-7%), quelle dell’Italia a 1,9 milioni di euro (+ 9%) e quelle della Germania a 719.449 euro (-5%).
Per la Polonia, infine, emerge un balzo sia in volume che in valore: 637.604 le tonnellate, il 14% in più rispetto al periodo precedente, per un “conto” di 500 milioni di euro, in progresso del 4% sull periodo gennaio-giugno 2020. (m.a.)

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