EXPORT DI AGRUMI IN CINA, TAVOLO ALLA FARNESINA PER LE STRATEGIE DI PROMOZIONE

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Un incoming di importatori e influencer cinesi in Sicilia nel periodo di raccolta delle arance, poi un evento di presentazione delle arance siciliane alla stampa cinese, a Pechino, quindi il lancio della campagna di comunicazione rivolta ai consumatori cinesi, utilizzando anche le tecniche più innovative di digital marketing. Ieri, al tavolo tecnico sull’export agrumi in Cina che si è tenuto al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, è stato confermato il programma delle azioni di comunicazione per la promozione delle nostre arance sul mercato cinese. All’incontro hanno partecipato, oltre al Maeci, anche il Mise, il Mipaaf, l’Ice, l’Ambasciata d’Italia in Cina, le associazioni di categoria (CIA, Confagricoltura, Italia Ortofrutta e Coldiretti), il Distretto Agrumi di Sicilia e cinque delle sette imprese siciliane accreditate all’export in Cina (Pannitteri Op Rosaria, Oranfrizer, La Normanna, Barbera International, Paimfruit). Presente anche una delegazione di parlamentari delle competenti Commissioni di Senato e Camera e dell’Assemblea Regionale Siciliana.

Il piano è stato proposto dall’ICE, quindi rielaborato in Sicilia (in un incontro al Maas di Catania, lo scorso 17 settembre) con una serie di aggiustamenti suggeriti dalle imprese, soprattutto per quanto riguarda la tempistica. Bisogna, infatti, garantire che le arance siciliane arrivino in Cina e vengano presentate in maniera adeguata al consumatore nel loro momento migliore. Pigmentazione, giusto grado di maturazione e giusto rapporto acidi zuccheri. L’obiettivo è un posizionamento “premium” delle nostre arance per intercettare un consumatore cinese attento ed esigente, attratto dal Made in Italy e con capacità di spesa adeguata

“Ieri alla Farnesina – afferma Federica Argentati, presidente del Distretto Agrumi di Sicilia – abbiamo assistito a un ottimo lavoro da parte delle istituzioni, che hanno dimostrato capacità di fare sistema. Con l’aiuto dell’Ufficio ICE di Pechino è stata messa a punto una puntuale strategia di comunicazione con proposte precise e articolate, grazie all’importante e qualificata presenza delle imprese che hanno dato indicazioni operative fondamentali. Siamo soddisfatti anche se consapevoli che il lavoro da svolgere da ora e nei prossimi mesi sarà determinante per dare corso a quanto pianificato. Il Distretto Agrumi di Sicilia, indicato ieri insieme all’Ufficio Brand della Regione quale coordinamento sul territorio, si impegnerà a fondo affinché quanto pianificato venga realizzato nei tempi previsti. L’obiettivo strategico di fondo – conclude Argentati – è riuscire a portare in Cina non solo l’arancia rossa di Sicilia, ma anche promuovere il territorio siciliano e ampliare la gamma di prodotti agrumicoli esportabili in Cina, oltre a definire un modello di export da utilizzare anche in altre filiere produttive”.

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