EXPO, CONSORZIO CASALASCO RAPPRESENTANTE DELLA FILIERA DEL POMODORO

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Il Consorzio Casalasco del Pomodoro avrà un duplice ruolo durante l’Expo, l’esposizione universale che si terrà a Milano da maggio a ottobre 2015: rappresenterà l’intera filiera del pomodoro italiano all’interno dell’area Coldiretti del Padiglione Italia e, con il proprio brand Pomì, parteciperà all’Albero della Vita raccontando i valori cardine su cui si fonda la propria attività.

Qualità made in Italy, Sostenibilità certificata, Benessere per le persone e il territorio. “L’Expo 2015 è un’opportunità unica, specialmente per un’azienda come la nostra che oggi opera sui mercati internazionali, ma che è radicata sul territorio, per raccontare cosa sta dietro il nostro operato, la storia delle persone che producono i nostri prodotti. – commenta Costantino Vaia (nella foto), Direttore Generale del Consorzio – L’Italia, che è uno tra i primi produttori al mondo di pomodoro da industria, sviluppa un volume d’affari di circa tre miliardi di euro, di cui oltre il 56% è destinato all’export. Questo dimostra quanto questo settore, forse troppo spesso ignorato dai riflettori, sia decisamente rilevante per la nostra l’economia. Ritengo quindi che Expo ed in particolare l’Albero della Vita siano strumenti efficaci per perseguire questo obiettivo”.

 

Il Consorzio Casalasco del pomodoro, con un fatturato di oltre 200 milioni di euro, associa più di 300 aziende agricole, ubicate tra Parma, Piacenza, Cremona e Mantova che coltivano a pomodoro circa 4.500 ettari di terreno per una produzione complessiva di 350.000 tonnellate di pomodoro fresco, e ha dato vita ad un vero e proprio sistema integrato di filiera mantenendo un legame forte con il territorio. La materia prima è lavorata immediatamente dopo la raccolta negli stabilimenti limitrofi ai campi di coltivazione, seguendo un percorso breve dal campo alla tavola. Una filiera corta e certificata in ogni fase, che assicura la massima qualità e tracciabilità della materia prima, dal seme al prodotto finito. Con Pomì, marchio storico, 100% italiano, di proprietà dell’azienda, la passata di pomodoro italiana arriva in oltre 50 Paesi in tutto il mondo: più del 60% della produzione a marchio Pomì e Pomito, infatti, è destinata ai mercati esteri in Europa, America settentrionale e centrale, Africa e Asia (medio ed estremo oriente).

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