“ENTRO IL 2016 PERÙ SARÀ IL SECONDO ESPORTATORE AL MONDO DI UVA DA TAVOLA”

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Entro il 2016 il Perù potrebbe diventare il secondo esportatore al mondo di uva da tavola approfittando delle difficoltà di Cile e California, attualmente i due maggiori esportatori mondiali. A sostenerlo è Fernando Cillóniz, presidente della società di consulenza Inform@ccion, come riporta Agraria.pe. “Il Cile sta gradualmente riducendo la produzione di uva da tavola".

"In California le superfici dedicate a tale coltura non sono in espansione. Entrambi i Paesi necessitano di manodopera e risorse idriche, elementi di cui il Perù invece dispone, oltre ad un clima ed un suolo adeguati. Questo spiega perché il Perù sta aumentando sia le produzioni che le esportazioni con prezzi che rimangono alti”. Cillóniz ha dichiarato che 10 anni fa il Perù esportava quantitativi relativamente bassi, ma ora le loro uve raggiungono la Cina, la Russia e l’Europa, grazie alla crescita “esplosiva” della produzione nella regione di Piura e in generale nelle altre regioni, tranne che in quella di Tumbes.

Inoltre ha sottolineato che le esportazioni di uva da tavola peruviana (che andavano da fine ottobre a dicembre) sono state estese fino alla fine di febbraio. “Anche nel mese di gennaio e febbraio, mesi in cui i prezzi calano, si è riusciti a spuntare prezzi alti”, ha concluso.

L’uva da tavola è il terzo prodotto agricolo più esportato del Perù, dopo il caffè e gli asparagi. Nel 2012 il valore delle esportazioni ha raggiunto i 357,2 milioni di dollari, in crescita del 2,5% rispetto all’anno precedente. (fonte: Uvadatavola.com; Agraria.pe)

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