Il Consiglio di Amministrazione della Patfrut ha confermato all’unanimità Piero Emiliani (nella foto) alla presidenza, subentrato in gennaio al dimissionario Luciano Torreggiani (nella foto), e Roberto Cera alla vicepresidenza.
Approvato anche il nuovo organigramma della cooperativa ortofrutticola di Monestirolo di Ferrara, che presenta ora una struttura ancora più dinamica a partire dal Cda composto da 23 consiglieri, di cui 10 di nuova nomina, con un’età media complessivamente inferiore a 50 anni. Questo ricambio generazionale si inserisce nel processo di riorganizzazione avviato negli ultimi anni dalla cooperativa e finalizzato a rispondere in modo sempre più coeso ed efficace alle esigenze del mercato globale e a far fronte alla grave crisi che coinvolge anche il settore agricolo. Tutto ciò con l’obiettivo di valorizzare al meglio le produzioni dei soci che nella campagna 2013/2014 hanno raggiunto le 106.000 tonnellate, di cui 36.000 di frutta, 36.000 di patate e cipolle e 34.000 di orticole industriali.
“Dalla commercializzazione di questi prodotti – dichiara il presidente della Patfrut – abbiamo ottenuto un fatturato di oltre 62 milioni di euro. Per quanto concerne i diversi canali di vendita, 30 milioni provengono dalla Gdo italiana, 17 dai mercati all’ingrosso e dal dettaglio, 7 dall’industria di trasformazione, 8 dall’export”. Davvero lungo a questo proposito l’elenco dei Paesi in cui la cooperativa di Monestirolo esporta i propri prodotti: Germania, Francia, Gran Bretagna, Svezia, Danimarca, Russia, Estonia, Romania, Libia, Canada, Svizzera, Paesi asiatici emergenti solo per citare i principali. Da segnalare poi che, dopo lunghi anni di trattative, è stato finalmente possibile abbattere le barriere fitosanitarie degli Stati Uniti ed avviare così la commercializzazione di prodotti ortofrutticoli anche su questo importante mercato. Ringraziando il Consiglio per la fiducia manifestata nei suoi confronti, il presidente Emiliani ha auspicato che il nuovo staff possa lavorare al meglio per offrire le giuste risposte alla base sociale consolidando e rafforzando le sinergie raggiunte grazie alla fusione tra Patfrut e Ferrara Frutta.
“Tutto questo – conclude Emiliani – con un’attenta gestione finalizzata al contenimento dei costi, al costante miglioramento dei coefficienti di lavorazione, all’ulteriore ottimizzazione dei servizi e alla massima razionalizzazione degli investimenti, senza perdere di vista lo sviluppo delle potenzialità commerciali”.
PATFRUT IN CIFRE:
Soci: 780
Produzione: 106.000 tonnellate di cui: 36.000 di frutta, 36.000 di patate e cipolee, 34.000 di orticole industriali
Superficie coltivata: 4.000 ettari
Magazzini: 11
Capacità frigorifera: 63.000 tonnellate
Capacità di confezionamento giornaliero:
600 tonnellate di cui: 300 di frutta e 300 di patate e cipolle
Fatturato: 62 milioni di euro di cui: 30 Gdo Italia e 8 export, 17 mercati all’ingrosso più dettaglio, 7 industria di trasformazione
5 negozi di vendita al dettaglio nel centro storico di Ferrara (fatturato complessivo circa 1 milione)
Paesi di destinazione: Italia, Germania, Francia, Gran Bretagna, Danimarca, Svezia, Russia, Estonia, Romania, Libia, Canada, Stati Uniti, Svizzera, Paesi Asiatici emergenti
Addetti: 52 fissi, 250 stagionali