EMERGENZA CAVALLETTE IN SARDEGNA, I PIANI PER ARGINARE IL PROBLEMA

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Una unità di progetto per coordinare tutti gli interventi per prevenire e debellare l’invasione delle cavallette. È la richiesta di Coldiretti Nuoro Ogliastra che è stata fatta propria e formalizzata attraverso una interrogazione del consigliere regionale e Presidente della Commissione Attività Produttive Piero Maieli indirizzata al Presidente della Giunta e agli assessori regionali all’Agricoltura e all’Ambiente.

Un fenomeno devastante e insostenibile per centinaia di aziende agricole e oltre 30 mila ettari che ricadono in tre province (Nuoro, Sassari e Oristano) dopo la prima comparsa in numeri importanti nel 2019 quando era circoscritto a solo 2 mila ettari.

“L’unità di progetto è indispensabile – afferma il presidente di Coldiretti Nu-Og Leonardo Salis – per poter mettere in pratica e coordinare tutti gli interventi necessari per fermare una aggressione che dopo quattro anni sta prendendo il sopravvento e sembra ingovernabile. Noi come Coldiretti, con i nostri soci siamo come sempre a disposizione sia nel presentare delle proposte concrete – ieri abbiamo presentato l’ultimo piano di intervento adeguato a questa situazione – e sia operativamente per agevolare gli interventi a cominciare da quelli di aratura che secondo noi ed i nostri tecnici va fatta nel periodo che va dalla metà di settembre a fine marzo accompagnata da una serie di interventi collaterali necessari per coprire tutto il territorio interessato”.

Il Presidente Maieli, nella sua interrogazione ha ricordato gli interventi messi in atto dalla Regione per la pianificazione e attuazione delle misure di contenimento (800 mila euro per le annualità 2021 – 22 – 23) e 2milioni di euro per indennizzare i danni causati dalle cavallette nel 2021. “Come Coldiretti Nu-Og – ricorda il direttore Alessandro Serra – abbiamo chiesto di snellire le procedure per garantire il pagamento immediato e di stanziare i ristori per l’annualità in corso oltre che per quelle aziende zootecniche che sospendono il pascolamento al momento degli interventi in campo”.

Nell’interrogazione poi si sottolinea la necessità di costituire uno strumento operativo che sia in grado di coordinare tutti gli interventi “sia in campo agricolo che in campo ambientale ed economico”.

“L’unità di progetto, che avevamo richiesto già dal 25 maggio scorso – ricorda Leonardo Salis – non è più rinviabile e va nominata immediatamente viste le dimensioni assunte dal fenomeno locuste. Per questo sollecitiamo presidente e assessori affinchè mettano in pratica la richiesta formalizzata oggi con l’interrogazione dall’onorevole Maieli”.

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