Il ministro per le Politiche agricole Maurizio Martina (nella foto) presiede il Consiglio straordinario Ue convocato per valutare la situazione del settore agroalimentare europeo dopo il blocco delle importazioni deciso da Mosca come contromisura rispetto alle sanzioni economiche decise dall’Ue nell’ambito della crisi ucraina.
Come ha detto giungendo alla sede del Consiglio, i 28 ministri esamineranno la proposta di intervento presentata dalla Commissione: "L’obiettivo di tutti – ha osservato – è quello di accompagnare questo passaggio con la massima concretezza ed e’ stato lo sforzo di tutti fin dal primo minuto". Durante la riunione di oggi, convocata dalla presidenza italiana di turno dopo la decisione russa di bloccare le importazioni di prodotti agroalimentari europei, verrà anche avviata una riflessione sulle "iniziative legate alla promozione dei prodotti europei su mercati terzi alternativi". I ministri discuteranno inoltre l’ipotesi di un ricorso all’Organizzazione mondiale del Commercio.
Lo stesso Martina, arrivato alla riunione ha aggiunto: "L’Unione europea dovrebbe prendere in considerazione l’ipotesi di sollevare di fronte all’Organizzazione mondiale del commercio (Wto) il caso dell’embargo decretato dalla Russia contro i prodotti agroalimentari europei". Su un eventuale ricorso in sede Wto, dice, "mi aspetto un riflessione delle Commissione europea su questo, e poi valuteremo".