EGITTO: STAGIONE MOLTO PROMETTENTE PER L’UVA DA TAVOLA

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Ottime prospettive per l’uva da tavola egiziana. La domanda è sostenuta e il meteo ha aiutato i produttori. L’India ha terminato piuttosto rapidamente le forniture di prodotto. Per il Paese nordafricano quindi ci sono tutte le premesse e le condizioni per un’annata alquanto promettente. I mercati, specialmente quello africano e asiatico sono pronti a ricevere l’uva da tavola egiziana, che ha beneficiato di un buon clima invernale.

Heike Hagenguth, manager della Pico Modern Agriculture Company, uno dei più importanti esportatori di prodotti freschi dell’Egitto, ha dichiarato al sito www.freshfruitportal.com, ripreso anche da uvadatavola.com, che grazie alle temperature ideali registrate nei mesi scorsi la raccolta dell’uva è cominciata con 10 giorni di anticipo. Non solo: grado brix, dimensione degli acini e peso dei grappoli sono molto soddisfacenti.

L’Egitto vende la maggior parte del suo raccolto sul mercato interno ma le esportazioni sono in aumento e rappresentano attualmente circa il 7-10% della produzione totale. Dal 2008, il valore delle esportazioni di uva egiziana è passato dai 161 milioni di dollari ai 224 milioni del 2012. L’export di uva dall’Egitto ha preso il via la scorsa settimana, con la maggior parte del prodotto che raggiungerà i mercati europei.

Il Regno Unito guida la classifica degli arrivi, seguito da Paesi Bassi, Germania, Italia e per ultimo Russia. Piccoli volumi di uva egiziana vengono spediti anche in Medio Oriente, Sud Africa e Sud-Est asiatico, dove gli esportatori vedono grandi opportunità per la crescita futura, in particolare in Cina con la quale sono in corso negoziati per consentire ai fornitori di uve egiziane accesso diretto al mercato.

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