EFFETTI DEL BATTERIO KILLER IN SPAGNA: A GIUGNO -10% DEL VALORE DELL’EXPORT

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La scia nera del batterio killer si fa sentire anche all’estero. Cala il valore dell’export ortofrutticolo spagnolo. A giugno si è registrata una diminuzione del 10% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, per un totale di 589,5 milioni di euro. Una delle cause di questo calo è l’allarme scattato dopo la vicenda legata al batterio e. coli che ha depresso i consumi.

 

Secondo l’analisi dell’associazione degli esportatori spagnoli Fepex il decremento maggiore si è avuto nel valore delle esportazioni di ortaggi con un calo del 17% (1307 milioni di euro totalizzati). Tra questi si evidenzia il dato del pomodoro (18 milioni di euro, -47%), il peperone (18 milioni di euro, -33%), il cavolo (9,6 milioni di euro, -32%), il cetriolo (1,8 milioni di euro, -56%). Il calo del valore della frutta è stato del 7,6% per un complessivo di 458,8 milioni di euro. Per quanto riguarda i volumi esportati a giugno, gli ortaggi sono diminuiti dell’1% (185.801 tonnellate, la frutta è aumentata del 6%.

 

I quantitativi di ortofrutta inviati all’estero sono così aumentati del 4% toccando le 744.443 tonnellate. Tra gennaio e giugno l’export in volume è aumentato del 16% (5,6 milioni di tonnellate), in valore del 3,7% (4.957 milioni di euro), grazie alla continua crescita dell’export fino a maggio che ha compensato il calo di giugno.

 

Secondo Fepex i risultati di giugno hanno troncato l’evoluzione positiva delle esportazioni ortofrutticole spagnole della prima metà dell’anno. Nel settore si respira ancora un clima di tensione e preoccupazione per le conseguenze negative che la vicenda del batterio killer sta avendo sulla produzione.

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