In una recente intervista rilasciata al Corriere della Sera, il patron di Eataly Oscar Farinetti (nella foto) ha annunciato nuove aperture in vista per la sua “creatura”. Oltre a quelle già previste di Los Angeles, Las Vegas e Mosca, il grande food market tutto made in Italy aprirà i battenti anche a Londra e a Parigi nel 2018. Dopo aver rimandato l’apertura da Selfridges che era prevista per il 2016, nella capitale inglese Eataly prenderà posto a Covent Garden, mentre a Parigi punterà sul quartiere di Marais. Inoltre, il fondatore ha assicurato l’impegno per la prima apertura in Sicilia, a Catania. Novità anche a livello finanziario per l’azienda nata a Torino che quest’anno festeggia il primo decennale: secondo quanto riportato da Affari e Finanza, il piano di Andrea Guerra, CEO di Eataly, prevede l’ingresso in Borsa per il 2018, quando la società partecipata da Tamburi Investment Partner dovrebbe raggiungere i 700 milioni di ricavi. Tutti gli Eataly, fatta eccezione per Bari, sono in attivo e il giro d’affari stimato a fine 2016 è in aumento dell’8% nonostante il risultato negativo di Roma, che dovrebbe aver perso uno o due punti percentuali rispetto al 2015. A trainare gli incassi sono state le nuove aperture di New York (secondo store), Boston e Copenaghen.
Nel mondo ci sono 37 Eataly, di cui 22 in Italia, con 157 ristoranti. I visitatori sono 25 milioni l’anno, in dieci anni sono state assunte 5500 persone. Gli obiettivi sono ambiziosi: “Stiamo tessendo la tela – spiega Farinetti – per andare in Cina, in India e nel Far East. L’obiettivo è essere presenti in tutte le 194 nazioni del mondo”.
(fonte: Ice)