DORFMANN AL CORRIERE: “LA STRADA DEL GREEN DEAL È MENO IN SALITA PER L’ITALIA”

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Per Herbert Dorfmann (nella foto), coordinatore del Ppe in Commissione agricoltura incontrato a Bruxelles dal Corriere Ortofrutticolo in occasioni dei due giorni di dibattito sull’agricoltura organizzati dallo stesso Ppe per fare il punto sull’agricoltura europea e dall’onorevole De Meo (Forza Italia-Gruppo Ppe) a sostegno della valorizzazione in Ue dei mercati all’ingrosso, il percorso del Green Deal potrebbe essere meno preoccupante per l’agricoltura italiana ora che l’anima e il volto della svolta verde in UE, l’ex vicepresidente della Commissione europea Frans Timmermans, si è dimesso per candidarsi alle elezioni politiche olandesi.

Alla domanda, infatti, se, dopo l’uscita di Timmermans, diventi più probabile che l’agricoltura italiana possa riprendere un dialogo più aperto e più fattivo con le istituzioni europee rispetto alle sue esigenze, Dorfmann, europarlamentare altoatesino che si adopera per l’agricoltura italiana con vera competenza essendo laureato in Scienze agrarie e con un trascorso di dieci anni come direttore dell’Unione agricoltori e coltivatori diretti sudtirolesi, ha risposto: “ Spero di sì, anche nel convegno organizzato dal Ppe in Parlamento sulla situazione dell’agricoltura in Europa, ho sottolineato che quando si fa una riflessione sull’agricoltura bisogna farla assieme, quindi con gli agricoltori. Certo, nell’ambito del Green Deal un passo in avanti in termini di sostenibilità bisogna farlo ed è chiaro ci sia una certa resistenza. Ma l’approccio unilaterale che ha avuto soprattutto il commissario Timmermans negli ultimi due-tre anni non ha portato niente, solo a un conflitto. Ora spero che si riesca ad uscire da questa situazione, non dimenticando gli obiettivi, io penso che gli agricoltori siano del tutto consci della necessità di agire”.

“Adesso vedremo gli sviluppi – prosegue Dorfmann – il tema della riduzione dell’uso degli antiparassitari è importante. Ho l’impressione che stiamo tornando al dialogo e possiamo arrivare a un fronte che magari non piacerà a tutti gli agricoltori ma almeno trovi una certa condivisione”.

– L’onorevole De Meo, in occasione del convegno da lui organizzato a Bruxelles su “I mercati all’ingrosso, il centro dell’agroalimentare europeo”, ha detto di augurarsi che nella prossima legislatura UE il lavoro di squadra portato avanti per favorire i mercati alimentari all’ingrosso arrivi a qualche traguardo. C’è l’attenzione da parte delle istituzioni europee verso questo soggetto importante come i mercati alimentari all’ingrosso?

“Come deputati italiano stiamo lavorando, e non da adesso, su questo tema. Chiaramente non è facile, perché c’è una percezione differente nei diversi Stati membri. Ci sono Stati in cui i mercati sono molto importanti, come Italia e Germania, mentre in altri Paesi sono completamente assenti. Ma soprattutto il collega De Meo sta lavorando molto su questa percezione e sono fiducioso che arriveremo a riconoscere adeguatamente questa realtà che al momento non ha alcun ruolo”.

– Sul fronte del nuovo Regolamento Ue sul packaging come sta andando?

“Direi che stiamo andando abbastanza bene, La squadra italiana ha fatto un lavoro eccellente. Erano grandi le preoccupazioni che aveva il settore ortofrutticolo, ma soprattutto l’industria italiana del packaging che, non dimentichiamolo, è all’ avanguardia rispetto agli altri sul fronte della sostenibilità. Comunque ho l’impressione che le soluzioni trovate siano più o meno soddisfacenti”.

Cristina Latessa

Bruxelles

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