Le mele, regine dell’ortofrutta nazionale sui mercati esteri, rimangono nella classifica 2023 dei primi quindici prodotti Dop Igp per valore alla produzione. Le mele Alto Adige Igp, quattordicesime in classifica, e le mele Val di Non Dop, quindicesime, segnano inoltre una crescita di valore sul 2022, rispettivamente, dell’1%, a 81 milioni di euro, e del 15,3%, a 63 milioni di euro.
Tiene la DOP Economy, in negativo le performances dell’ortofrutta
E’ quanto rileva il rapporto Ismea Qualivita sulla Dop Economy presentato oggi a Roma. In un contesto generale di tenuta della Dop Economy nel 2023, con il settore attestatosi a 20, 2 miliardi di euro di valore alla produzione (+0,2% su base annua), alcuni settori hanno però registrato delle performance negative e tra questi si colloca l’ortofrutta.
Dopo infatti i buoni risultati del 2022 – rileva il rapporto Ismea Qualivita – si registra una contrazione del 12,7%, a 502.919 tonnellate, della quantità certificata, “in parte riconducibile – sottolinea il rapporto – agli eventi meteo che hanno colpito alcune aree del Paese. Più lieve la flessione del valore alla produzione, -2%, a 379 milioni di euro.
Il valore alla produzione è in calo soprattutto per la categoria della frutta estiva (-26%), della frutta in guscio (-24%) e i pomodori (-9%). In controtendenza si registra un aumento per gli agrumi (+22%), patate (+14%) e mele (+6%).
Negativo nel 2023 anche il trend del valore al consumo. La spesa nel carrello dei prodotti ortofrutticoli a denominazione si è attestata nel 2023 a 1067 milioni, per un calo del 3,9%.
In frenata anche l’export ortofrutticolo di DOP e IGP
Frena pure l’export dell’ortofrutta Dop e Igp, con un calo delle consegne sui mercati internazionali nel 2023 del 3,4%, per un fatturato di 156 milioni di euro.
Tra le regioni, rileva ancora il rapporto Ismea-Qualivita, Trentino e Sicilia con i loro prodotti fanno la parte del leone nella classifica del valore realizzato, raggiungendo, rispettivamente, 143 e 61 milioni di euro.
Per contando 126 denominazioni Dop Igp – sottolinea infine il rapporto – la categoria ortofrutta rappresenta solo il 4,1% del valore alla produzione del comparto delle Ig agroalimentari e il 3,3% del suo export.
Cristina Latessa