Dopo l’ortofrutta fresca e la frutta in guscio, arriva adesso anche il trasformato. I fratelli Vincenzo e Angelo di Pasquale, che rappresentano la terza generazione della famiglia che porta avanti il marchio “Donnalia” di Delia in provincia di Caltanissetta, patria della pregiata pesca di Delia Igp, con la novità delle marmellate e delle confetture puntano al canale Horeca.
Il progetto, nato per valorizzare i prodotti di Donnalia, ha dato vita a tre tipi di marmellate: arancia bionda di Sicilia, arancia rossa di Sicilia IGP e mandarino siciliano. A queste si aggiungono due extra confetture: pesca di Sicilia ed albicocca di Sicilia. Per quelli dal palato esigente e raffinato anche le speziate: arance e cannella, mandarino e zenzero, albicocche e pepe rosa.
Frutta e agrumi siciliani sono scelti e selezionati nella loro stagione naturale di maturazione, vengono trasformati con la buccia. Come addensante viene utilizzata farina di semi di carrube (100% naturale), che conferisce al prodotto un’ottima spalmabilità. Le marmellate oltre che sul canale Horeca sono in vendita anche nello shop online di Donnalia.
Nel 2024 nuovo stabilimento a Delia
Ma le novità per Donnalia – 100 dipendenti e un fatturato di 6 milioni di euro – non finiscono qui. Nel 2024 i fratelli Di Pasquale inaugureranno un nuovo stabilimento a Delia. La nuova struttura di 3 mila metri quadrati è destinata alla lavorazione dei prodotti ortofrutticoli che, con il brand Donnalia, valorizza sui banchi le referenze premium. Il magazzino sarà dotato di un impianto fotovoltaico da 300 kilowatt che permettarà di ottenere il 100% di efficienza energetica.
Donnalia, fondata nel 1978 da Angelo Di Pasquale, nonno degli attuali amministratori, Angelo e Vincenzo, commercializza la frutta autoprodotta nei 120 ettari dell’azienda agricola di famiglia in tutta Italia, con export in Germania, Francia, in alcuni Paesi dell’Est Europa e in Senegal, Paese dove viene esportata soprattutto l’uva.
Nella produzione di 4.500 tonnellate di frutta rientrano pesche, uva, melograni, meloni, fichi d’India, frutta secca a cui si aggiunge l’arancia rossa dell’Etna: ormai un must, grazie anche al co-branding con il Consorzio di Tutela dell’Arancia Rossa di Sicilia Igp che si rinnova dal 2020. (a.s.)