DOLCE PASSIONE CRESCE: “AL LAVORO SU PEZZATURE E GAMMA COLORI”

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Strizza l’occhio al consumatore, forte del suo tenore zuccherino molto alto, una buccia nera ma soprattutto una carta d’identità indiscutibilmente autoctona. Estate, almeno meteorologicamente parlando, che si è finalmente palesata, quindi tempo di sole, canicola ma soprattutto di angurie “Dolce Passione”, il cocomero che può orgogliosamente sventolare la bandiera tricolore.

Siamo stati sul campo, quello dell’azienda Sovrani Gabriele di Gualdo, nella Bassa Ferrarese, in una giornata di un luglio improvvisamente “bollente”, dopo settimane di tempo incerto, per testare dal vivo il prodotto e le sue peculiarità. “Il meteo non ci ha aiutato quest’anno – spiega Ferruccio Petrarchin, tecnico di Cico Mazzoni – l’eccesso di pioggia ed il freddo che abbiamo avuto fino a poco tempo fa hanno creato qualche disagio ad un prodotto, il cocomero a buccia nera, che necessita di luce e caldo”. Qua si raccolgono vari tipi di frutta, tra cui mele pere, pomodori da industria e, ovviamente, angurie. “Il nostro consorzio nasce l’anno scorso – racconta il direttore di “Dolce Passione” Luciano Trentini – per volontà di 5 imprese: Alma Seges, Ortofrutta Castello, Cico-Mazzoni, Lamboseeds e Lorenzini Naturamica”. Dal comune denominatore di essere tutte made in Italy. Un consorzio con numeri già da grande, nonostante sia nato da poco: dai 60 ettari nel primo anno si è passati velocemente ai 320 del 2024. “Il consumatore rimane ancora disorientato a causa del clima, soprattutto sul mercato di Francia, Germania e nord Europa: per noi molto è importante l’andamento meteorologico in queste zone”. Però il prodotto sta raccogliendo consensi presso il consumatore finale, ed è questo cìò che conta di più. “Il cocomero tipicamente italiano è da sempre più scuro degli altri – racconta Sandro Colombi, managing director di Lamboseeds – in più ha caratteristiche organolettiche molto importanti, come tenore zuccherino e spessore della polpa che i nostri consumatori stanno apprezzando. Ma non ci fermiamo qui, perché stiamo lavorando per ridurre le pezzature e su altri tipi di colore (della polpa). La nostra ricerca parte da lontano: abbiamo cominciato 10 anni fa, facendo da lepre in un segmento, come quello del cocomero a buccia nera, che ora è tanto di moda”. 



La campagna di “Dolce Passione” ha preso il via all’inizio di maggio con le prime produzioni raccolte dalle serre siciliane, cui hanno fatto seguito quelle del Centro Italia e del Nord in serra. Il mercato sta mantenendo le aspettative grazie anche ad una programmazione produttiva che tocca ben 10 regioni italiane. La quantità fino ad oggi raccolta è in linea con gli obiettivi che il Consorzio “Dolce Passione” si era prefissato, e cioè 18-20 mila tonnellate di prodotto, il 25% circa del totale.
Il Consorzio propone un’anguria selezionata e coltivata in Italia che presenta una bella buccia nera molto sottile, un peso medio di 3-6 kg, una polpa di un bel colore rosso senza semi o con pochi semi edibili, un tenore zuccherino mai inferiore a 11 gradi brix, una elevata conservabilità e resistenza ai trasporti. Quest’ultimo aspetto è molto importante visto che il Consorzio vende soprattutto alla GDO come frutti interi calibrati, oppure porzionati a fette. Frutti interi invece per i mercati esteri quali quello tedesco e francese (e non solo), offerti in casse o bins sempre a marchio “Dolce Passione”.


Per garantire la massima soddisfazione ai propri fornitori e ai consumatori, il Consorzio ha inteso dotarsi di un disciplinare agronomico di produzione e di un disciplinare di commercializzazione, frutto di un lavoro collettivo fra i vari soci, senza dimenticare che il cocomero Dolce Passione sul mercato si presenta come l’unico a buccia nera tutto esclusivamente made in Italy. I soci del Consorzio sono: Lamboseeds, azienda sementiera italiana (Sant’Agata Bolognese, provincia di Bologna) specializzata nella ricerca avanzata e nell’innovazione di nuove colture di specie orticole di qualità, Alma Seges (Eboli, Salerno), Ortofrutta Castello (Stanghella, Padova), Lorenzini Naturamica (Sermide, Mantova). A queste nel 2024 si è aggiunto un nuovo importante player dell’ortofrutta italiana, il Gruppo Cico-Mazzoni. 

La carta di identità del cocomero Dolce Passione parla di un prodotto dalla buccia nera sottile, una polpa di colore rosso intenso, pezzatura nel segmento midi (3-6 kg), un grado zuccherino mai inferiore agli 11 gradi brix.

Il Consorzio ha tra l’altro aderito a “Be Fruity!”, il tour di promozione della frutta in sei stabilimenti balneari sparsi tra Romagna, Toscana e Veneto.
Chi immagina il cocomero Dolce Passione come il tipico prodotto “frutta” di fine pasto si sbaglia di grosso. Sempre di più si sta affermando come prodotto a tutto pasto, come ha evidenziato lo chef Mauro Spadoni nella recente edizione di Macfrut, e come ha conferma il light lunch nel Ristorantino Fenicottero presso Spiaggia Romea Village e Residence dove è stato presentato sotto diverse proposte.

Carlo Frassoldati

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