DL AGRICOLTURA, NODO PREZZI. BACCINI (FEDAGRO): “SVILITO IL RUOLO DEI MERCATI”

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Non si sono fatte attendere le reazioni alle recenti dichiarazioni del ministro Francesco Lollobrigida in merito al DL Agricoltura e in particolare sulla decisione di stabilire un costo medio di produzione. Il ministro dell’Agricoltura ha sottolineato come sulle contrattazioni avverranno controlli serrati, con il coinvolgimento anche dei mercati ortofrutticoli.

Sul punto interviene Aurelio Baccini (nella foto), vice presidente di Fedagromercati, secondo il quale “tali affermazioni e posizioni non tengono conto del ruolo e delle dinamiche del nostro comparto”. “In questo modo si rende in maniera troppo semplicistico il processo che porta alla formazione dei prezzi. E in tal senso, soprattutto, si svilisce il ruolo dei Mercati, in cui si coniugano domanda e offerta, formando così il giusto prezzo della merce. Il nostro lavoro – precisa ancora Baccini – si basa appunto sulla domanda e sull’offerta ma non sulla speculazione”.

Il vice presidente di Fedagro e presidente di Agofi, l’associazione grossisti ortofrutticoli Firenze, è concorde sulla necessità di effettuare controlli lungo la filiera, “a patto che non porti ad una destabilizzazione nella formazione dei prezzi. L’analisi del comparto, così come impostata, appare pertanto troppo superficiale e semplicistica. È indispensabile tenere maggiormente in considerazione il ruolo e la funzione dei Mercati. E in tal senso come Fedagro siamo estremamente dispiaciuti che gli emendamenti che avevamo presentato siano stati totalmente ignorati. Sarebbero serviti a migliorare e soprattutto a risolvere alcune mancanze del DL agricoltura”.

Emanuele Zanini

emanuele.zanini@corriereortofrutticolo.it

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