Nei giorni scorsi ha aperto le sue porte il primo punto vendita del gigante russo del food-retail Mere nella città belga di Opwijk, nelle Fiandre, nella provincia del Brabante Fiammingo.
Questo discount si prospetta come potenziale concorrente di grandi catene come Aldi e Lidl e anche di gruppi belgi come Colruyt e Cora in quanto propone prezzi fino al 20% più bassi degli altri supermercati.
Con una strategia commerciale già conosciuta in Belgio con l’arrivo dell’olandese Action nel lontano 2005, il Mere propone una vasta gamma di prodotti che vanno dall’alimentare alla cura della casa, passando per la cura della persona e per piatti e stoviglie. I vertici dell’azienda russa dichiarano di avere progetti per l’apertura di almeno dieci punti vendita in Belgio nel prossimo futuro e di volersi espandere anche in Francia, Italia e Regno Unito.
E’ vero che non è tutto oro quel che luccica e infatti se, da un lato, questo nuovo supermercato sembra essere in grado di proporre prezzi molto convenienti, dall’altro è già finito sotto attenzione da parte del Dipartimento di protezione dei consumatori belga e della Segretaria di Stato Eva De Bleeker. Il supermercato già rischia, infatti, importanti multe per violazioni circa l’indicazione dei prezzi, oltre alla confisca di quei prodotti con etichette non stampate in alcuna delle tre lingue ufficiali del Paese.
(fonte: Ice)
