Domenica 19 e lunedì 20 maggio a Castel San Pietro Terme (Bologna) si è tenuta la Convention FIDA, la Federazione Nazionale Dettaglianti dell’Alimentazione di Confcommercio-Imprese per l’Italia. Donatella Prampolini Manzini, presidente FIDA e vice presidente Confcommercio, ha spiegato il tema della riunione, alla quale hanno partecipato i settanta delegati territoriali FIDA da tutta Italia: “Analizzare le due anime diverse, complementari e con un obiettivo comune della Federazione, i negozi specializzati e la distribuzione organizzata, per metterle a sistema e trovare le sinergie”.
Il Presidente di Confcommercio-Imprese per l’Italia Carlo Sangalli, intervenendo alla Convention, ha sottolineato che “la fiducia di famiglie e imprese è in calo da diversi mesi, fenomeno che spiega la fragilità di investimenti, produzione e consumi. C’è, dunque, incertezza – come emerge dall’analisi del nostro Ufficio Studi – che frena i consumi e induce al risparmio precauzionale. La crescita perduta negli anni sembra irrecuperabile”.
“Un dato per tutti –ha proseguito Carlo Sangalli-: dal 2007 ad oggi abbiamo perso circa 20mila euro di ricchezza pro capite. Di fronte a questa situazione serve un progetto credibile di riforma fiscale e taglio delle tasse». «Per realizzarlo -ha concluso Carlo Sangalli- bisogna ridurre la spesa pubblica improduttiva, dismettere patrimonio pubblico, recuperare risorse dal contrasto all’evasione e all’elusione. Solo così si darà una prospettiva diversa e migliore alle imprese e alle famiglie. E un ottimo punto di partenza resta l’abbandono chiaro e definitivo delle clausole di salvaguardia sull’Iva”.
La tavola rotonda sul presente e futuro della distribuzione
All’intervento di Carlo Sangalli è seguita una tavola rotonda sul presente e il futuro della distribuzione organizzata (vedi qui tutto l’incontro) durante la quale si sono confrontati l’Amministratore Delegato CRAI e Gruppo Levante Marco Bordòli, Giuseppe Caprotti, Mario Gasbarrino (Presidente Gruppo Unes), il Segretario Generale ANCD Conad Sergio Imolesi e Donatella Prampolini Manzini.
“Se siamo ancora qua dopo che è passato Darwin significa che qualcosa sappiamo fare”, ha detto Donatella Prampolini Manzini nel suo intervento di chiusura alla Convention: “Gli specializzati hanno finalmente smesso di piangere. Probabilmente la nostra forza è proprio nella personalizzazione dei punti vendita e nel valore del vicinato. La distribuzione organizzata è nata da percorsi di organizzazione di piccoli imprenditori indipendenti che avevano capito la necessità di cambiare e ancora oggi ne sono consapevoli. Distribuzione organizzata e specializzati hanno valori comuni: il cliente al centro; apertura al cambiamento; catena di comando cortissima, che significa reattività; apertura all’online però, per favore, a piccole dosi”.
Alla convention sono intervenuti Roberto Ravazzoni (Professore Ordinario dell’Università di Modena e Reggio Emilia) col suo studio “Dalla matita al tablet: il dettaglio alimentare specializzato nelle nuove dimensioni della concorrenza”, Natalia Massi (Senior Marketing and Retail Consultant di Kiki Lab) con una relazione su “Il successo dei negozi alimentari: chiavi e stimoli dalla ricerca mondiale”, Pierluigi Ascani (Presidente di Format Research) che ha illustrato la ricerca “Innovazione, esigenze formative, occupazione, welfare: nuovi scenari e tendenze recenti della distribuzione alimentare” e Fabio Fulvio (Responsabile Marketing, innovazione e internazionalizzazione di Confcommercio-Imprese per l’Italia) che ha presentato un focus sul neuromarketing. Presente anche l’Università Dei Sapori con degli approfondimenti sugli specializzati: ortofrutta, panetteria, salumeria e gastronomia, pescheria.
Nella foto Daniela Prampolini Manzini e Carlo Sangalli