Le vendite al dettaglio sono crollate del 2,1% nel 2013 rispetto all’anno precedente. Lo comunica l’Istat sottolineando che il dato è sintesi di flessioni dell’1,1% per i prodotti alimentari e del 2,7% per i prodotti non alimentari. Si tratta del peggior dato dall’inizio delle serie storiche comparabili, e cioè almeno dal 1990.
Le vendite sono calate anche a dicembre. L’indice calcolato dall’Istat scende dello 0,3% rispetto al mese precedente. Nella media del trimestre ottobre-dicembre 2013, la flessione è dello 0,4% rispetto ai tre mesi precedenti. Nel confronto con novembre 2013, a dicembre le vendite di prodotti alimentari diminuiscono dello 0,5%, quelle di prodotti non alimentari dello 0,3%.
Rispetto a dicembre 2012, l’indice grezzo del totale delle vendite segna una flessione del 2,6%, sintesi di diminuzioni del 2,3% per le vendite di prodotti alimentari e del 2,7% per quelle di prodotti non alimentari. Le vendite per forma distributiva evidenziano, nel confronto con il mese di dicembre 2012, una flessione sia per la grande distribuzione (-2,7%), sia per le imprese operanti su piccole superfici (-2,4%)