DESPAR, LA MDD VICINA AL 25%. “SUPERATO IL MILIARDO DI FATTURATO”. GLI EFFETTI DEL CLIMA SULL’ORTOFRUTTA

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Despar Italia si avvicina a quel 25%, che è l’obiettivo di quota di MDD per il 2025, anno del 65° anniversario dalla fondazione. Lo ha annunciato Filippo Fabbri, Direttore Generale di Despar Italia. “Con il 23,9% di quota – ha spiegato – la nostra MDD ha superato il miliardo di euro di fatturato, con una crescita dell’1,3% rispetto al 2022, più di quanto ci aspettassimo”.

Bonifazi: “Nell’ortofrutta la sfida è garantire la continuità degli approvigionamenti”

L’offerta si articola in 16 linee, tra cui quella a filiera controllato Passo dopo Passo, che è cresciuta del 24,4% a volume e caratterizza la proposta in ambito ortofrutta. “In questo reparto – ha sottolineato Tiziano Bonifazi, product manager freschi e freschissimi di Despar Italia – la sfida è garantire la continuità degli approvvigionamenti e i quantitativi necessari in tutti i punti di vendita a fronte dei cambiamenti climatici e dei loro effetti sulle produzioni di frutta e verdura. Per questo abbiamo individuato una certa numerica di fornitori in territori vocati in diverse parti d’Italia, anche se questo non ci mette del tutto al riparo dagli eventi avversi”.
I fornitori selezionati devono seguire disciplinari che prevedono vincoli molto stringenti: un limite di residui ammessi del 30% rispetto ai limiti di legge e divieto di uso di trattamenti post-raccolta. “I fornitori sono tutti italiani, ad eccezione di quelli per le banane – ha precisato – se la produzione nazionale non raggiunge gli standard qualitativi sufficienti non proseguiamo la commercializzazione e i nostri soci possono rivolgersi ai loro fornitori”.

Tiziano Bonifazi


La questione climatica colpisce anche la IV Gamma

La questione climatica, che colpisce soprattutto le colture a pieno campo, riguarda anche la IV gamma. “Anche se capita meno frequentemente che la produzione in serra sia colpita dagli eventi avversi – ha sottolineato Bonifazi – alcune varietà sono scarse in certi periodi dell’anno e non riescono a soddisfare la domanda nazionale. Alcune materie prime, come gli spinaci, sono molto delicate e devono essere tenute sotto controllo. I nostri fornitori, comunque, si sono dimostrati capaci di gestire anche situazioni difficili”.
Al di là delle performance della marca privata, il 2023 è stato un anno di buoni risultati per Despar Italia, che è ulteriormente cresciuta del 2,7% nel progressivo a settembre 2024. “Il nostro obiettivo – ha affermato Fabbri – è di arrivare al +5%”.

Elena Consonni

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