Si chiama Sunseal ed è una nuova cera dell’azienda spagnola Citrosol che contrasta la perdita di peso degli agrumi nel trasporto sulle lunghissime distanze. La sostanza protegge il frutto dall’aggressione di spore, funghi, batteri e, in genere, da tutte le problematiche legate alla conservazione durante l’export verso Paesi d’Oltremare caratterizzati da climi caldi e umidi, come, ad esempio, quelli asiatici.
Normalmente, ogni agrume, durante la produzione, sviluppa una cera naturale auto-protettiva che viene però lavata dopo la raccolta perché rappresenta un ricettacolo di polvere, sporco oltre che di spore, funghi e batteri che vi si attaccano facilmente. Tuttavia una pellicola sulla buccia degli agrumi è necessaria per garantire la conservazione ottimale del prodotto specie nei trasporti sulle lunghe distanze.
Quelle attualmente esistenti sul mercato non riescono a contrastare la perdita di volume data dalla disidratazione, i marciumi e le macchie sulla buccia, che si realizzano soprattutto durante le operazioni di sbarco nei Paesi a clima caldo e umido quando si verifica un eccesso di condensa (e quindi di danni) sui frutti.
Frutto di tre anni di ricerca, Sunseal ha la peculiarità di asciugarsi a basse temperature con la conseguenza di abbattere il consumo energetico dell’azienda nella fase di asciugatura, ridurre le emissioni di CO2 oltre che evitare lo stress da caldo per i frutti che determina disidratazione e quindi perdita di sapore, di apporto vitaminico e di peso, che, in quest’ultimo caso, può essere anche dell’8% all’arrivo sugli scaffali.
Mariangela Latella
