DA SVILUPPATORE DI BREVETTI A PRODUTTORE DI ORTAGGI SULL’ISOLA D’ELBA. LA SFIDA DI VIGNUDELLI

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In un periodo in cui le imprese non fanno altro che chiudere, all’isola d’Elba c’è chi investe e apre una nuova azienda, un’azienda agricola. Attorno alla villa napoleonica di San Martino, a Portoferraio, si estendono quindici ettari di campi coltivati, in questo periodo con cavolfiori e cavoli neri. Ortaggi di stagione che maturano sulle piante, senza pesticidi o antiparassitari.

Dalla prossima settimana verranno consegnati a domicilio e ai supermercati ventiquattro ore dopo essere stati raccolti. L’idea è del modenese Adriano Vignudelli (nella foto), 52 anni. Dopo una vita passata a sviluppare brevetti industriali (al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano sono esposte due sue “creature”) ha deciso di voltare pagina e votarsi completamente all’agricoltura. Lo ha voluto fare all’Elba, "perché coltivare qui dà almeno un mese di vantaggio rispetto al continente – afferma Vignudelli – e si vive bene".

Dalla prossima settimana parte la vendita. Il martedì, il mercoledì e il giovedì, in tutte le Conad dell’isola, l’azienda elbana venderà i suoi prodotti, visto che avrà uno stand dedicato in ogni supermercato della "margherita".

Il venerdì, invece, la consegna si trasferisce a Firenze. Consegne a domicilio, con ordinazioni via Internet sul sito www.agricolavignudelli.com, dove da lunedì si potrà riempire il carrello virtuale e pagare l’agricoltore, direttamente sulla porta di casa. «Per il mercato fiorentino offriamo tre casse di ortaggi – afferma Vignudelli – di colore bianco, rosso e verde, come la bandiera italiana. La cassa bianca costa dieci euro e contiene quattro chilogrammi di cavolfiori e cavoli neri. In quella verde c’è anche una bottiglia d’olio, che produciamo in provincia di Firenze, e di euro ne costa venti. Infine nella rossa aggiungiamo il nostro miele balsamico, che facciamo in località Literno, e la vendiamo a ventisei euro. Le consegne le farò direttamente io – sottolinea Vignudelli – partendo con la prima nave da Portoferraio".

Fra qualche mese inizierà anche la coltivazione delle patate e in estate partirà la raccolta di pomodori, zucchine e melanzane. "Nei mesi scorsi abbiamo lavorato molto bene con i ristoranti e gli alberghi del posto – conclude Vignudelli – e speriamo di continuare su questa strada. L’isola d’Elba è idonea per queste attività, vorrei che gli studenti delle scuole dell’isola venissero a vedere come lavoriamo e si innamorassero anche dell’agricoltura". (fonte: Il Tirreno)

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