CROLLO PONTE, PREOCCUPAZIONE AL MERCATO DI GENOVA PER LA LOGISTICA: “TRA 15 GIORNI IL VERO BANCO DI PROVA”

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Il drammatico crollo del ponte Morandi a Genova rischia di avere ripercussioni non solo sulla viabilità cittadina ma anche sulla logistica del territorio locale e non solo, a partire da quella legata al settore marittimo e ortofrutticolo.

Il ponte Morandi sull’autostrada A10 dopo il crollo del 14 agosto scorsoPer affrontare l’emergenza, in questi giorni nel capoluogo ligure si sta istituendo un tavolo di coordinamento per rafforzare la connessione fra l’autostrada e il porto di Genova. L’Autorità portuale sta cercando di riorganizzare la viabilità interna al porto, le dogane sono impegnate ad ottimizzare i controlli delle merci. Ma tutto il sistema logistico della regione, compreso lo scalo di Vado Ligure, nelle prossime settimane rischierà di entrare in crisi. Senza un piano viabilistico alternativo si teme un allungamento delle consegne delle merci. Le autorità stanno lavorando per rendere operativa una strada alternativa che consenta una nuova viabilità per i mezzi pesanti nell’area attorno al porto.

Nel frattempo, però, per quanto riguarda il Mercato ortofrutticolo di Genova non si sono registrati particolari disagi rispetto alla normale attività del periodo. “Siamo sotto Ferragosto, è un periodo particolare”, conferma il presidente di SGM, società di gestione del centro agroalimentare genovese, Stefano Franciolini. “Il leggero calo delle movimentazioni è fisiologico del periodo. La preoccupazione però c’è. Quandotra un paio di settimane riprenderanno tutte le attività dopo la pausa estiva e si tornerà a pieno regime, si tasteranno con mano le effettive ripercussioni della tragedia del 14 agosto. Come le autorità preposte, stiamo studiando le contromosse per evitare o limitare i disagi”.

Il Mercato ha comunicato che, in considerazione delle modifiche alla viabilità e alle soluzioni in corso per favorire la circolazione di persone e mezzi (come il pedaggio autostradale gratuito sulla tratta Bolzaneto Genova Ovest e viceversa), SGM ha deciso di mantenere l’apertura alle imprese ortofrutticole clienti alle 3 della notte.

“Questo orario – spiegano dalla società di gestione – garantisce le forniture regolari per città, regione e fuori regione. Continueremo a monitorare costantemente l’evoluzione del traffico a seguito del crollo del Ponte Morandi, in modo da garantire alla nostra clientela il massimo servizio”.

Rimane invece confermato l’inizio alle 2 della pesatura dei container. Per i tir che effettuano la pesa dei container SGM garantisce infatti il servizio dalle 2 di notte anziché alle 5, proseguendo poi fino alle 20; al sabato dalle 6 alle 10.

Inoltre per le derrate alimentari non è stata prevista alcuna limitazione al traffico per i veicoli di massa superiore a 7,5 tonnellate. Quindi nessun problema di approvvigionamento al Mercato di Genova per il settore dell’ortofrutta.

Solo tra dieci, quindici giorni, come detto, si capiranno i veri effetti del drammatico crollo del ponte Morandi. “Se verranno create arterie stradali alternative efficaci potremmo riuscire a tamponare la situazione, altrimenti sarà dura”, aggiunge il vice direttore di SGM Nino Testini. (E.Z.)

 

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