La spesa privata per consumi si contrae ulteriormente nell’anno in corso con un calo stimato pari all’1,6 per cento rispetto al 2012 analizzato nell’annuario Istat per effetto della caduta del reddito disponibile, dell’elevato clima di incertezza percepito dai consumatori e delle persistenti difficoltà nel mercato del lavoro.
E’ quanto afferma la Coldiretti sulla base dei dati Istat. A testimoniarlo sono i dati sugli acquisti domestici dei prodotti alimentari relativi al primo trimestre di quest’anno, che indicano una contrazione della spesa del 2,3% su base annua, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Ismea Gfk-Eurisko. Si è verificato – sottolinea la Coldiretti – un calo della spesa particolarmente sensibile per prodotti ittici (-10,2%), pasta di semola, (-10%), riso (-8%) bevande alcoliche e analcoliche (-4,4%, esclusi vini), ortofrutta (-3,6%), derivati dei cereali (- 3,1%), prodotti lattiero-caseari (-2%), oli e i grassi vegetali (-1,7%). Si tratta dell’effetto del comportamento della maggioranza dei consumatori che – conclude la Coldiretti – hanno tagliato sulle quantità e sulle qualità con conseguenze anche sui prezzi di vendita di molte referenze che sono risultati in calo.