“Ancora una volta siamo sconcertati ed amareggiati dalle risultanze dell’incontro di ieri tenutosi a Bruxelles tra la Commissione ed i rappresentanti di Italia Francia, Spagna, Grecia e Portogallo". A dichiararlo è Ambrogio De Ponti a conclusione dell’incontro indetto dalla Commissione sulla crisi della frutta estiva (leggi news).
"La situazione di grave crisi della frutta estiva e non solo, segnalata più volte dalla nostra Unione insieme alle altre organizzazioni agricole già dai primi giorni del mese di luglio, non ha ancora trovato riscontro a livello comunitario con l’attivazione di interventi straordinari, nonostante l’impegno profuso dal Ministero in sede comunitaria”.
“L’immobilismo tecnocratico della Commissione penalizza un settore economico importante del nostro comparto che rappresenta migliaia e migliaia di aziende, di famiglie e di lavoratori che attendono una risposta immediata alla crisi in atto. Il nostro auspicio è che la situazione si sblocchi quanto prima, anche alla luce delle ulteriori informazioni fornite dai rappresentanti dei paesi che hanno partecipato all’incontro di ieri. Per il futuro – sottolinea De Ponti – è assolutamente necessario conoscere gli elementi oggettivi che consentano l’attivazione delle misure straordinarie in tempo utile. I funzionari comunitari vengano quindi in Italia a verificare direttamente la reale situazione di crisi in cui versano i nostri produttori di pesche e nettarine”.