“L’Europa intervenga al più presto per risolvere una situazione gravissima”. L’ennesimo grido d’allarme sul drammatico andamento del mercato della frutta estiva, con la merce pagata ai produttori la miseria di 15 centesimi al chilo e nella settimana dal 14 al 20 luglio prezzi crollati del 40% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, è stato lanciato ieri dagli agricoltori riunitisi ieri a Montecitorio, a Roma, nella manifestazione organizzata da Agrinsieme.
“Ciò che vale va difeso”: è sotto questo lo slogan della manifestazione durante la quale i manifestanti, hanno distribuito frutta gratis ai presenti spiegando l’importanza del settore ortofrutticolo per il Paese e la grave crisi in cui versa, nonostante rappresenti la prima voce dell’export nell’agroalimentare, e sensibilizzare l’opinione pubblica sulla questione.
All’incontro hanno partecipato numerose autorità e rappresentanti del mondo agroalimentare italiano, in primis il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina che ha sottolineato come “sono giuste le istanze dei produttori e proprio per questo l’Italia è in prima fila nel chiedere alla Commissione europea un intervento urgente e tempestivo a favore del settore. Abbiamo già da tempo espresso e continuiamo a ribadire con forza la nostra posizione al Commissario Ciolos, coinvolgendo anche altri Stati membri come la Francia e la Spagna. Credo sia doverosa una risposta concreta da parte della Commissione, fino ad oggi ancora non arrivata, a una vera emergenza che merita attenzione”.
All’evento organizzato da Agrinsieme sono intervenuti a difesa degli agricoltori anche l’ex ministro Mario Catania, Davide Vernocchi, presidente settore ortofrutta di Fedagri-Confcooperative, Maurizio Gardini, presidente Confcooperative e Raffaele Drei, presidente Agrintesa, aderente ad Agrinsieme, tutti concordi che l’Unione europea debba prendere al più presto una decisione e sostenere il comparto.
Dopo il confronto in piazza Montecitorio con il Ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina e il vice Ministro Andrea Olivero, una delegazione di Agrinsieme, è stata ricevuta dal Ministro del Lavoro Giuliano Poletti per rappresentare la grave situazione della frutta estiva e la relativa emergenza occupazionale. Al responsabile del dicastero del Lavoro è stato evidenziato che, per la grave crisi in atto, con prezzi riconosciuti ai produttori inferiori ai costi di produzione, la frutta non viene più raccolta e lavorata, con il rischio che si perdano almeno 10 milioni di giornate di lavoro. In totale sono oltre 100.000 le persone occupate per attività diretta nella frutta estiva, senza considerare l’indotto. Il Ministro Poletti ha condiviso le preoccupazioni espresse dai rappresentanti di Agrinsieme e, in coerenza con l’impegno assicurato dal Ministro dell’Agricoltura Martina, ha annunciato che segnalerà immediatamente al Commissario UE per l’occupazione e le politiche Sociali, László Andor, i problemi occupazionali degli occupati diretti e della filiera del settore dell’ortofrutta, affinché solleciti la Commissione ad attivare una procedura di emergenza per il ritiro delle produzioni a un prezzo minimo.