COVID, AREFLH PLAUDE ALLA MISURE UE

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A seguito della crisi del coronavirus e del suo impatto negativo sul settore ortofrutticolo, il 7 luglio la Commissione Europea ha adottato un’ulteriore serie di misure eccezionali per fornire ulteriore sostegno ai produttori di frutta e verdura.

La principale disposizione inclusa nel pacchetto consentirà alle organizzazioni di produttori e alle loro associazioni di beneficiare di un aumento del contributo dell’UE (dal 50% al 70%) per l’attuazione dei loro programmi operativi. L’AREFLH ha sostenuto con forza questa misura eccezionale e ne accoglie con grande favore l’adozione, poiché quest’ultima eviterà ai produttori dell’UE di perdere parte dei finanziamenti UE per cause attribuibili alla pandemia di coronavirus.

Dall’inizio dell’emergenza sanitaria COVID-19, l’AREFLH ha contribuito attivamente alla definizione di diverse misure di gestione delle crisi, collaborando con i responsabili politici europei e formulando proposte politiche per concedere ai produttori dell’UE le necessarie deroghe legislative e disposizioni di maggiore flessibilità per consentire loro di affrontare meglio l’impatto negativo della pandemia in termini di perturbazione del mercato e carenza di manodopera.

Tra le misure chiave richieste, si possono evidenziare l’adozione delle seguenti disposizioni:

  • serie di deroghe sui controlli annuali in loco e sui controlli di primo livello sulle operazioni di ritiro applicabili nell’ambito della politica agricola comune
  • deroga temporanea al limite di un terzo delle spese per le misure di prevenzione e gestione delle crisi nell’ambito dei programmi operativi delle organizzazioni di produttori
  • maggiore flessibilità per la presentazione delle domande di aiuto da parte delle organizzazioni di produttori
  • deroghe relative all’attuazione del programma delle scuole di frutta e verdura
  • deroga temporanea alle percentuali massime del fondo di esercizio che possono essere spese per ogni singola misura o tipo di azione, al fine di garantire l’equilibrio tra le diverse misure all’interno del programma operativo
  • eccezionale flessibilità sulle misure di non raccolta e di raccolta verde

Le suddette misure, che sono state attuate progressivamente attraverso l’adozione di cinque regolamenti delegati e di attuazione, hanno consentito ai produttori ortofrutticoli dell’UE di concentrare le risorse dei loro programmi operativi per far fronte alle perturbazioni del mercato causate dalla pandemia COVID19 e hanno fornito la necessaria stabilità finanziaria aiutando le organizzazioni di produttori a ridurre la loro mancanza di liquidità.

Per Simona Caselli (nella foto di apertura), Presidente dell’AREFLH ”Le regioni europee e le organizzazioni di produttori sono grate alla Commissione europea e al Parlamento europeo per il sostegno concesso ai produttori dell’UE. Nei prossimi mesi, l’AREFLH continuerà a monitorare la situazione del mercato e a valutare la necessità di nuove misure eccezionali in caso di necessità”.

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