COUNTDOWN PER LA NUOVA COMMISSIONE UE. SU RIFIUTI E IMBALLAGGI LA PRIMA RESA DEI CONTI

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Siamo ormai agli sgoccioli per la definizione della squadra di governo dell’Unione Europea con la nomina dei diversi Commissari e, dopo il quinquennio del “silente/assente” Janusz Wojciechowski, è forte l’attesa sul nome del prossimo o della prossima Commissario/a all’agricoltura.
Ma altrettanto importante sarà il risultato che Ursula von der Leyen vorrà trarre dall’intenso e complesso lavoro di “Dialogo strategico sul futuro dell’agricoltura europea” da lei stessa istituito fra i diversi portatori di interesse, come risposta alle diffuse e insistenti manifestazioni che hanno accompagnato la campagna elettorale per l’elezione del nuovo Parlamento europeo dello scorso giugno.
Le bozze del Documento conclusivo (che verrà probabilmente già pubblicato in settimana [ndr] sono naturalmente ancora coperte dalla massima riservatezza, ma non è certamente un segreto che la rappresentanza degli agricoltori e delle loro cooperative espressa da Copa e da Cogeca si aspetta un cambio di paradigma rispetto al Green Deal della scorsa legislatura e a quello che lo stesso imponeva all’agricoltura dell’Unione.
Le quattro questioni poste sulle quali hanno lavorato altrettanti gruppi di lavoro sono:
Come si può dare ai nostri agricoltori e alle comunità rurali in cui vivono una prospettiva migliore, compreso un tenore di vita equo?
Come si può sostenere l’agricoltura entro i confini del nostro pianeta e del suo ecosistema?
Come sfruttare al meglio le immense opportunità offerte dalla conoscenza e dall’innovazione tecnologica?
Come si può promuovere un futuro luminoso e prospero per il sistema alimentare europeo in un mondo competitivo?
Se intese come domande retoriche rappresentano certamente un approccio “rivoluzionario” rispetto al recente passato, ma non illudiamoci più di tanto. Gli interessi contrapposti e contrari alla nostra pur progredita agricoltura sono ben rappresentati e molto forti.
Stando ad una agenda più di breve e medio termine, il nostro settore ortofrutticolo è ancora interessato a recuperare il recuperabile nella fase di definitiva ratifica dell’accordo che a livello di “trilogo” nella scorsa legislatura ha approvato il Regolamento imballaggi e rifiuti di imballaggi (PPWR). Con un’azione coordinata a livello di presidenza del Gruppo di lavoro ortofrutta di Copa-Cogeca, abbiamo sensibilizzato il Masaf con la redazione di un dossier dedicato, con l’obiettivo in sede di adozione operativa del Regolamento, di eliminare o almeno fortemente attutire i danni che le potenziali 27 differenti liste di esenzione dal divieto di utilizzo della plastica sull’ortofrutta porteranno al mercato unico europeo e di avere ristorno del già dimostrato aumento dei costi per i produttori e per le loro strutture di confezionamento e commercializzazione (a questo proposito intendo ringraziare innanzitutto CIA-Agricoltori italiani per l’iniziativa nonché CSO Italy e le OP socie che hanno collaborato ad uno studio di merito, molto utile alla redazione dei contenuti con i quali il nostro Masaf si renderà latore delle nostre profonde preoccupazioni in sede di Consiglio Agrifish).
Un altro importantissimo argomento di confronto interno che affronteremo nel Gruppo di lavoro di metà settembre riguarda la risposta del mondo agricolo al cosiddetto “Non-Paper”, presentato dalla Commissione Europea in chiusura della scorsa legislatura in merito alla posizione degli agricoltori nella filiera alimentare, che comunicava l’intenzione della Commissione stessa di apportare modifiche alle norme vigenti per posizionare meglio i produttori nella cosiddetta catena di approvvigionamento, aumentandone il peso lungo la filiera alimentare.
Alcune modifiche alla OCM (autunno/fine anno), alle UTP (la Direttiva sulle pratiche commerciali sleali, ad inizio 2025) e alla PAC (primavera/estate 2025) potrebbero in tempi relativamente brevi confermare l’attenzione dimostrata verso le difficoltà della parte produttiva della filiera e magari essere il viatico per nuova regolamentazione che possa dare risposta positiva alle quattro domande poste come obiettivi del Dialogo strategico di cui sopra.

Nazario Battelli

Vicepresidente del Gruppo Ortofrutta di Copa-Gogeca

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