CORONAVIRUS, FINI (CIA EMILIA ROMAGNA): “NO AD ALLARMISMI, MA SERVONO MISURE D’EMERGENZA”

Condividi

“Le misure precauzionali per evitare la diffusione del virus sono corrette ed efficaci, evitiamo allarmismi ingiustificati e facciamo ripartire l’economia”. Sono parole di Cristiano Fini (nella foto), presidente di Cia – Agricoltori Italiani dell’Emilia Romagna, nel ribadire che occorre una regia unica nazionale per evitare dispersioni o contrapposizioni, “ed occorre un decreto strutturale che dia sollievo temporaneo alle imprese e contestualmente rilanci l’economia dei territori maggiormente colpiti dall’epidemia per far ripartire l’economia”.
Per la Cia servono quindi misure emergenziali come la cassa integrazione in deroga, la sospensione dei mutui e dei versamenti contributivi anche nelle ‘zone gialle’, “ma anche l’avvio di investimenti e infrastrutture, nonché delle opere pubbliche con la gestione commissariale per rimettere in moto l’economia italiana – aggiunge Fini -. Dobbiamo sostenere l’internazionalizzazione delle imprese, il lavoro, le famiglie e i consumi, con l’auspicio di terminare al più presto questo incubo. Evitiamo – prosegue il presidente Cia – una comunicazione catastrofista e da bollettino di guerra”. Per Agricoltori Italiani va tutelato il ‘made in italy’ da pratiche sleali che mettono in cattiva luce le nostre eccellenze. “Infine – conclude Fini – va assicurato il sostegno alle imprese diretto coltivatrici e alla miriade di agriturismi, oltre un migliaio in Emilia Romagna, gravemente danneggiati dalla situazione congiunturale”.

Sfoglia ora l'Annuario 2024 di Protagonisti dell'ortofrutta italiana

Sfoglia ora l'ultimo numero della rivista!

Join us for

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER QUOTIDIANA PER ESSERE AGGIORNATO OGNI GIORNO SULLE NOTIZIE DI SETTORE