"La decisione di allargare e rinforzare Agrinsieme con l’ingresso di Copagri va nella giusta direzione di rendere ancora più unitaria la rappresentanza agricola. È sicuramente una buona notizia nell’Italia dei tanti rivoli e parrocchie quando i protagonisti di un comparto scelgono di lavorare in sintonia guadando più agli obiettivi che li uniscono, anziché alle differenze, come da un anno stanno facendo Uncai e Confagricoltura.
Un fronte comune non può che rendere più chiare le posizioni maggioritarie nel settore di fronte alle istituzioni". Nella sua analisi sulla scelta di Copagri di aderire ad Agrinsieme (leggi news), il presidente di Uncai – Unione Nazionale Contoterzisti Agromeccanici e Industriali, Aproniano Tassinari (nella foto) oltre ad augurare un buon lavoro al presidente della Cia Dino Scanavino, che assume per un anno l’incarico di nuovo coordinatore di Agrinsieme al posto di Mario Guidi, aggiunge che "lo spirito inclusivo, pur rispettoso delle differenze, è la vera forza che permette ad Agrinsieme non solo di rappresentare circa il 40% del valore della produzione e del valore aggiunto del settore, ma anche di sviluppare nuove forme di aggregazione tra imprese, orientare gli investimenti e le politiche nazionali, favorire la diffusione di buone pratiche agronomiche e lavorazioni dei terreni e rendere più competitive le aziende italiane sui mercati internazionali. Accanto a questo processo di innovazione tecnologica, sostenibilità economica e ambientale del fare agricoltura in Italia ci sono anche i contoterzisti Uncai, partner nelle aziende agricole e anello imprescindibile dell’intera filiera".
