COOPUP (CONFCOOPERATIVE): “IN TOSCANA CREEREMO IL PRIMO “FOOD HUB” ITALIANO”

Condividi

“La Toscana sarà la prima regione in Italia a dotarsi di un Food Hub.” E’ questa la missione in cui ha deciso di impegnarsi CoopUp, l’incubatore di Confcooperative Toscana, che stamani a Firenze ha organizzato l’incontro “Cibo e innovazione” dedicato a I food hub digitali per la ricostruzione di sistemi agro-alimentari locali sostenibili. All’incontro ha preso parte, fra gli altri, una delle massime esperte internazionali sul tema: Alison Blay-Palmer, direttore del Centre for Sustainable Food Systems e professore associato della Wilfrid Laurier University. Insieme a lei anche Raffaella Grana, di Slow Food Toscana, Enzo Rossi, presidente di Fedagri Toscana, Mauro Lombardi, docente di economia dell’innovazione all’Università di Firenze e Fausta Fabbri, dirigente Innovazione della Regione Toscana.

Il Food Hub Digitale Locale può essere definito un soggetto di intermediazione tra produzione e consumo di prodotti agro-alimentari a “valore condiviso” (rispettosi dell’ambiente, di qualità, giusti e locali) all’interno di un raggio chilometrico ben definito, riconosciuto da domanda e offerta come locale. Il Food Hub Digitale Locale opera attraverso una piattaforma commerciale digitale (e-commerce) e logistica intervenendo su due segmenti di mercato: – BtoC: consumatore finale individuale e collettivo (individui, gruppi di famiglie e GAS); – BtoB: consumatori intermedi (agriturismi, ristoranti, mense, mercati contadini etc.) per i quali è necessaria una massa critica di prodotto e un unico punto di transazione commerciale.

“Nel rispetto della politica di opening innovation, CoopUp ha accolto l’idea innovativa di Food Hub – spiega Marco Tortora (nella foto) di CoopUp Firenze – un modello di business che sta riscuotendo grande successo e diffusione nel nord europa e in America e che potrebbe rappresentare la soluzione per molte aziende. Il Food Hub è una piattaforma digitale che permette una distribuzione diversa e innovativa del cibo tra produttori e produttori – cioè soggetti della stessa filiera – e tra produttori e consumatori. Si tratta di un sistema in grado di portare concreti vantaggi in termini di risparmio ma anche di impatto ambientale e sociale. CoopUp cercherà di sviluppare questa idea perché possa costituirsi in impresa e possa effettivamente entrare nel mercato e creare valore per la comunità e per il territorio.”

Sfoglia ora l'Annuario 2024 di Protagonisti dell'ortofrutta italiana

Sfoglia ora l'ultimo numero della rivista!

Join us for

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER QUOTIDIANA PER ESSERE AGGIORNATO OGNI GIORNO SULLE NOTIZIE DI SETTORE