CONSORZIO PATATA DEL FUCINO IGP, VERTICI CONFERMATI

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Dopo 4 anni dalla fondazione del Consorzio di Tutela IGP Patata del Fucino IGP, lo scorso lunedì 17 agosto, il Consiglio di amministrazione del Consorzio di Tutela Igp Patata del Fucino Igp ha confermato all’unanimità la carica di presidente a Rodolfo Di Pasquale e quella di vicepresidente a Raffaele Torti.
“Le scelte di confermare il Consiglio direttivo sono dettate dall’ottima conduzione del Consorzio in questi primi quattro anni dalla sua nascita – commenta il direttore Mario Nucci – Nello stesso Consiglio abbiamo dato l’incarico di agente vigilatore a Lorenzo Mariani per eseguire una strategia di controllo di prodotto più intensa su tutto il territorio nazionale”.
A seguire i membri dell’Osservatorio Permanente (organo istituito dal Consorzio con la partecipazione dei nuovi membri del Cda e di tutti i confezionatori soci del Consorzio Igp: Ampp, Torti, Angelucci, F.lli Cambise, Coop.va La Serra, La Campagnola e Coltor) hanno riscontrato che la commercializzazione del prodotto Igp è iniziata con una sostanziale e positiva normalizzazione dei prezzi.
Aggiunge il presidente Rodolfo Di Pasquale: “Constatato che il prodotto conferito e/o consegnato dalle aziende agricole certificate è ottimo sia a livello qualitativo sia quantitativo, presentando una pezzatura più uniforme verso un calibro medio-alto, l’Osservatorio Permanente ha concordato all’unanimità di riconfermare, come da precedente riunione, i primi prezzi di vendita delle Patate del Fucino Igp da immettere sul mercato relativamente alle seguenti confezioni: vert-bag da 1,5 chili a 0,75 euro/kg, vert-bag da 2 e 2,5 chili a 0,70 euro/kg e sacco rete da 5 chili a 0,70 euro/kg; il tutto franco arrivo sovra imballo in cartone compresso. Per le Patate del Fucino Igp, certificate alla produzione, franco magazzino dei condizionatori cernite e calibrate, si riconferma inoltre un prezzo minimo di 0,25 euro il chilo”.
“Le aziende agricole del Fucino riescono a ottenere una produzione a qualità ecosostenibile – prosegue il presidente – con una rotazione colturale quadriennale e tecniche innovative nell’utilizzo di nuovi metodi naturali nella difesa fitosanitaria, confermando l’areale fucense il maggiore bacino pataticolo d’Italia con oltre due milioni di quintali di prodotto l’anno”.
“Da parte dei consumatori – conclude Di Pasquale – si conferma l’interesse per la richiesta delle Patate del Fucino Igp, grazie alle qualità organolettiche e l’elevato contenuto di fosforo, potassio e micro elementi, caratteristiche essenziali per la certificazione Igp, e grazie anche all’utilizzo di confezioni immesse sul mercato con un packaging innovativo in cui si evidenzia che il materiale usato, unico per tutti i confezionatori soci del Consorzio di tutela Igp Patata del Fucino, è eco compatibile e 100% riciclabile”.

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