L’assemblea generale dei soci di Confagricoltura Bologna, che si è riunita venerdì scorso alla Rocca Isolani di Minerbio per l’approvazione del bilancio consuntivo 2020 e per il rinnovo delle cariche sociali, ha eletto presidente Guglielmo Garagnani.
Per l’imprenditore agricolo bolognese si tratta di una conferma al vertice dell’organizzazione che rappresenta duemila aziende associate, che garantiscono a loro volta circa 200mila giornate lavorative annue e i cui terreni si estendono su circa 60mila ettari. Garagnani guida Confagricoltura Bologna dal 2017, affiancato dai vicepresidenti Marco Caliceti e Davide Venturi: anche questi ultimi sono stati confermati per i prossimi tre anni dall’assemblea dei soci.
Il momento elettorale segue le elezioni dei comitati di zona, dei sindacati di categoria e delle sezioni di prodotto che si sono tenute nei giorni scorsi. Significativa la presenza di 7 donne – quasi un posto su quattro, si tratta di imprenditrici di alto livello – all’interno del Consiglio direttivo, in cui l’età media è di 47 anni. Ancora più bassa quella dei dirigenti di zona: 45 anni, con un componente su quattro under 40. Più donne e più giovani negli organi di Confagricoltura Bologna, quindi.
“Un segnale importante – le parole di Garagnani – in un momento di cambiamenti e nuove sfide. L’associazione deve continuare ad affiancare gli imprenditori agricoli in uno scenario di continua evoluzione del settore e del mercato, tutelandone gli interessi e incoraggiandone la forte spinta all’innovazione. Si tratta di un impegno fondamentale, ancor più in periodo di rilancio post-pandemia. L’agricoltura è parte del tessuto sociale ed economico del territorio, auspichiamo che il prossimo sindaco metropolitano e la politica locale riservino al settore un’adeguata attenzione. Finora il dibattito di queste settimane è stato molto ‘povero’, ci aspettiamo un confronto serio con tutte le parti politiche su diversi temi che riguardano innanzitutto le imprese, il loro sviluppo e la creazione di posti di lavoro. Insomma, meno taglio elettorale e più concretezza, meno slogan e più sostanza. La centralità dell’agricoltura va riconosciuta, ci batteremo perché sia così”.
Guglielmo Garagnani, 49 anni, conduce insieme alla famiglia la storica Tenuta Ca’ Selvatica in Valsamoggia. È presidente di Confagricoltura Bologna dal giugno 2017, dopo essere stato presidente regionale dell’associazione degli agricoltori dal 2009 al 2015. Da aprile 2017 è vicepresidente del Consorzio Parmigiano Reggiano. Lo scorso anno è stato eletto alla presidenza nazionale di Anb, Associazione nazionale bieticoltori. Guiderà Confagricoltura Bologna per i prossimi tre anni, affiancato dai vicepresidenti Marco Caliceti e Davide Venturi.
Marco Caliceti, 51 anni, dal 2000 conduce un’azienda agricola a indirizzo cerealicolo bieticolo, con colture da seme e da biomassa, tra i comuni di San Giorgio di Piano, Bentivoglio e Granarolo dell’Emilia. Attualmente è accademico ordinario presso l’Accademia nazionale di agricoltura e fa parte del Comitato per l’accertamento dei prezzi dei cereali della Borsa Merci di Bologna. È consigliere di amministrazione di Anb Coop con delega agli impianti biogas e biometano.
Davide Venturi, 56 anni, perito agrario, ha seguito le orme del nonno nell’azienda agricola di famiglia a indirizzo zootecnico, Acqua Salata. Produce latte per il Parmigiano Reggiano in Valsamoggia. È stato presidente dell’Associazione allevatori di Bologna e vicepresidente regionale dell’Araer (Associazione regionale allevatori dell’Emilia-Romagna). Attualmente è vicepresidente del Consorzio della Bonifica Renana di Bologna.