Dopo un falso annuncio, il dado è tratto. Fruitech, salone delle tecnologie per l’ortofrutta, debutta alla Fiera di Milano dal 26 al 28 novembre 2013. In pratica due mesi dopo la cesenate Macfrut, con cui si pone in diretta competizione. Fruitech (organizzato dall’agenzia milanese Ipack-Ima di Maria Grazia Facchinetti) non nasconde le sue ambizioni.
L’obiettivo è di diventare “evento internazionale, Il principale di un settore in continua espansione” si legge nei comunicati di annuncio – puntando sulle tecnologie dell’intera filiera produttiva ”dal momento del raccolto al momento del consumo, passando per le fasi di trasformazione, packaging e trasporto”.
Ora è presto per trarre conclusioni e formulare giudizi. Però qui a Berlino, dove la notizia ha preso a circolare, il commento più immediato è stato: forse di tutto c’era bisogno ma non di un’altra fiera. Insomma il sistema Italia ancora una volta avanza in ordine sparso, all’insegna di rivalità regionali e di campanile, tirandosi un po’ la zappa sui piedi.
Le imprese interessate, già sotto stress per i 10-12 saloni annui in giro per il mondo dove è d’obbligo esserci, accolgono la notizia con un po’ di incredulità.
Angelo Benedetti, patron di Unitec di Lugo, uno dei grandi player del settore, commenta: “Le imprese credono nella professionalità, quindi il giudizio lo daremo più avanti. Magari uno sguardo lo daremo, però Macfrut in questi anni è cresciuta molto e sempre migliorata. Un limite oggettivo resta la logistica, si era parlato anche di un cambio di sede. Vedremo. Certo che un’ulteriore frammentazione e competizione nel sistema fiere nazionali non mi sembra la strada giusta; già fatichiamo a reggere la competizione oggi…Insomma i tempi del piccolo è bello sono davvero finiti”.
Via al bando del Masaf "Frutta e verdura nelle scuole" con 14 milioni di dotazione. A scanso di equivoci sarà bene specificare Frutta e verdura "fresca" nelle scuole *
CON FRUITECH RIPARTE LA GUERRA DELLE FIERE: MILANO CONTRO CESENA
Dopo un falso annuncio, il dado è tratto. Fruitech, salone delle tecnologie per l’ortofrutta, debutta alla Fiera di Milano dal 26 al 28 novembre 2013. In pratica due mesi dopo la cesenate Macfrut, con cui si pone in diretta competizione. Fruitech (organizzato dall’agenzia milanese Ipack-Ima di Maria Grazia Facchinetti) non nasconde le sue ambizioni.
L’obiettivo è di diventare “evento internazionale, Il principale di un settore in continua espansione” si legge nei comunicati di annuncio – puntando sulle tecnologie dell’intera filiera produttiva ”dal momento del raccolto al momento del consumo, passando per le fasi di trasformazione, packaging e trasporto”.
Ora è presto per trarre conclusioni e formulare giudizi. Però qui a Berlino, dove la notizia ha preso a circolare, il commento più immediato è stato: forse di tutto c’era bisogno ma non di un’altra fiera. Insomma il sistema Italia ancora una volta avanza in ordine sparso, all’insegna di rivalità regionali e di campanile, tirandosi un po’ la zappa sui piedi.
Le imprese interessate, già sotto stress per i 10-12 saloni annui in giro per il mondo dove è d’obbligo esserci, accolgono la notizia con un po’ di incredulità.
Angelo Benedetti, patron di Unitec di Lugo, uno dei grandi player del settore, commenta: “Le imprese credono nella professionalità, quindi il giudizio lo daremo più avanti. Magari uno sguardo lo daremo, però Macfrut in questi anni è cresciuta molto e sempre migliorata. Un limite oggettivo resta la logistica, si era parlato anche di un cambio di sede. Vedremo. Certo che un’ulteriore frammentazione e competizione nel sistema fiere nazionali non mi sembra la strada giusta; già fatichiamo a reggere la competizione oggi…Insomma i tempi del piccolo è bello sono davvero finiti”.
Lorenzo Frassoldati
direttore Corriere Ortofrutticolo
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