L’export agroalimentare e in particolare di banane è in crescita in Colombia, tuttavia rimane un problema garantire un livello di sicurezza sufficiente ai produttori, che subiscono minacce ed estorisoni.
Le esportazioni agricole del Paese sudamericano hanno superato gli 8 miliardi di dollari nel 2023, con la banana come uno dei prodotti principali. José Francisco Zúñiga (nella foto), presidente dell’Associazione dei Bananieri del Magdalena e La Guajira (Asbama), ha sottolineato l’importanza del porto di Santa Marta, snodo logistico chiave nell’esportazione di circa 50.000 container.
Il Paese dell’America Latina ha esportato circa 900.000 tonnellate di banane lo scorso anno, e Magdalena, Cesar e La Guajira hanno rappresentato il 50% di queste esportazioni. Tra il 2022 e il 2023, il volume esportato è cresciuto del 20%.
Gli Stati Uniti è la principale destinazione, con una quota del 32%, seguita dal Belgio (28%), dal Regno Unito e dalla Germania. L’Unione Europea è un mercato chiave, con normative rigorose che obbligano a mantenere la sostenibilità del settore.
Zúñiga ha spiegato che viene commercializzata solo una varietà di banane: la Cavendish. Anche se vorrebbero esportare altre varietà, il mercato attuale chiede solo questa, che è la più diffusa e conosciuta. Le zone più produttive si concentrano nei Comuni della Zona Bananera, che ospitano 12.000 dei 19.000 ettari dedicati alla coltivazione. Questo comparto genera lavoro per 19.000 persone in quattro dipartimenti.
Il presidente di Asbama ha anche evidenziato le sfide ambientali, indicando che il 50% dell’acqua viene perso per filtrazione, il che richiede il supporto governativo per migliorare le infrastrutture e promuovere una cultura ambientale più solida.
D’altra parte, i prezzi internazionali delle banane non salgono da più di un decennio, nonostante le esigenze del mercato abbia causato un aumento del costo del lavoro del 45%, cosa che non si riflette nei prezzi europei.
La sicurezza rimane un problema, in quanto i produttori sono costretti ad affrontare minacce ed estorsioni, sebbene abbiano implementato sistemi di sorveglianza in tutte le aziende agricole per diminuire i rischi.