COLLABORAZIONE IN VISTA TRA ORTI VENETI E ROMANI

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Siamo alla fase di "corteggiamento" ma ci sarebbero tutti presupposti per una fertile intesa tra i radicchi veneti e la mammola romana (il carciofo romanesco del Lazio Igp, in corso di certificazione), che sono il fiore all’occhiello di due forti realtà agricole. E’ una prospettiva alla quale OPO Veneto guarda con interesse.

La stessa attenzione riposta dalla Cooperativa “Ortosole” di Torrimpietra, frazione di Fiumicino, alle porte di Roma. Sono due realtà che potrebbero avere sensibili benefici da una fattiva collaborazione. Occupano mercati che sono per tanti aspetti complementari ed hanno prodotti che si integrano.

“Il mettersi insieme, fare squadra, valorizzare le rispettive risorse è un percorso obbligato per restare attivi sui mercati”, commenta Marco Tiozzo (nella foto a fianco) di “Ortosole”. Per Cesare Bellò, direttore di OPO Veneto, è “tempo di sinergie, di allargare gli orizzonti e di cercare di valorizzare insieme i rispettivi prodotti”. OPO Veneto esibisce come portabandiera i suoi “magnifici radicchi” veneti Igp (Treviso, Chioggia, Verona, Castelfranco). La cooperativa “Ortosole” è orgogliosa del suo carciofo romanesco del Lazio Igp. Sono eccellenze dei rispettivi territori che rappresentano gioielli dell’orticoltura nazionale. Entrambe le realtà sono impegnate nel promuovere prodotti sani in un ambiente sano, i quali sono una garanzia per coltivatori e consumatori. Sono quindi molto attente a una orticoltura sostenibile, rispettosa della natura.

OPO Veneto potrebbe delinearsi come il referente di “Ortosole” per il Nord Italia e l’Europa, così come “Ortosole” potrebbe essere una testa di ponte di OPO Veneto verso il Centro e il Sud Italia.

Qui, commenta Marco Tiozzo, se non si fa sinergia non si va da alcuna parte. Non siamo più competitivi per il costo del lavoro, per le spese aziendali, per la disattenzione della politica nei confronti del settore. Dobbiamo organizzarci e coordinarci, fare squadra”.

Aggiunge Beniamino Tiozzo (nella foto a fianco), presidente di “Ortosole”: “Bisogna avere il coraggio di andare avanti; solo unendo le forze ci si può confrontare con l’estero, diversamente non se ne esce”. I Tiozzo sono ortolani in Torrimpietra da quattro generazioni, da quando la famiglia di marinanti (così sono chiamati gli ortolani di Chioggia) nel 1939 lasciò il Veneto per trasferirsi a Fiumicino. Si distinguono, tra l’altro, nella coltivazione del radicchio tondo (il chioggiotto per intenderci) e carote. (fonte: Ortoveneto.it)

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