COLDIRETTI: “SU 10 EURO DI SPESA AL SUPERMERCATO SOLO 1,7 EURO VANNO AL PRODUTTORE”

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Come può un piccolo agricoltore destreggiarsi tra il continuo gioco degli acquisti al ribasso praticato dalle aziende della grande distribuzione e la necessità di rientrare dei costi della propria produzione? Scegliendo i canali di vendita diretta o valorizzando la qualità dei propri prodotti. È questa la scelta che stanno seguendo sempre più aziende agricole lodigiane.

 

La conferma, come riporta Il Giorno, arriva da Andrea Repossini, responsabile del settore vendite dirette della Coldiretti di Milano, Lodi e Monza Brianza. "Su 10 euro spesi in prodotti agricoli al supermercato sotto casa, sappiate che all’agricoltore che li ha prodotti ne vanno in media 1,7 — spiega —. Ormai siamo in una situazione tale che alcune aziende non coprono neppure più i loro costi di produzione. In tanti stanno rinunciando a vendere ai “grandi”, sia per i prezzi irrisori praticati sia per le lungaggini nei pagamenti, che a volte toccano i 160 giorni. Soffrono i ricarichi praticati lungo la filiera di distribuzione e la concorrenza dell’estero, e non ce la fanno più".

L’alternativa però esiste, e si chiama vendita diretta: "In pratica — spiega Repossini — si salta la filiera e si vende direttamente al consumatore: tramite il Consorzio “Campagna amica” abbiamo 950 punti vendita in Italia, di cui 98 nel milanese e circa 45 nel Lodigiano. Qui un produttore anziché vendere le proprie zucchine a 30 centesimi al chilo riesce a ricavarne anche 80, e recuperare i costi, mentre il consumatore ci guadagna, perché compra un prodotto più economico e con qualità trasparente".

Nei primi mesi del 2012 apriranno due nuove botteghe “Campagna amica”: a Lodi (100 metri quadri) e a Sant’Angelo Lodigiano (130 metri quadri), che distribuiranno i prodotti degli agricoltori del luogo. "Per fortuna i segnali per sperare nel futuro ci sono: le banche continuano a sostenerci — spiega Repossini — garantite anche dal valore dei terreni, mentre i giovani cominciano a tornare nelle aziende dei padri. Se sparisse l’agricoltura, sparirebbe anche un pezzo d’Italia, mentre noi faremo di tutto per farla vivere. Assieme a chi sa apprezzarne tutto il valore".

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