Nel 2001 un chilogrammo di pesche veniva pagato al produttore emiliano romagnolo 40 centesimi al chilogrammo. Nel 2011 la quotazione è scesa a 22 centesimi. Nello stesso periodo il prezzo medio alla produzione delle nettarine è passato da 43 a 23 centesimi al chilogrammo, quello delle pere da 45 a 36, del kiwi da 62 a 40. E’ quanto risulta da un’analisi di Coldiretti Emilia Romagna.
Lo studio è stato effettuato sulla base dei dati dell’Osservatorio Agroalimentare dell’Emilia Romagna. Del calo dei prezzi alla produzione – rileva Coldiretti – non si sono però accorti i consumatori, perché i prezzi al consumo sono invece risultati in costante aumento. La forcella sempre più ampia tra prezzi alla produzione e prezzi al consumo – commenta Coldiretti – è un fenomeno ormai strutturale nell’ortofrutta e rendono ormai improrogabile affrontare l’organizzazione della filiera ortofrutticola.