E’ un vero e proprio oltraggio agli agricoltori la decisione del gruppo cooperativo Conserve Italia di festeggiare la notte rosa della Riviera romagnola con il succo di frutta Yoga Pompelmo Rosé (il pompelmo rosa è originario delle Barbados) che non è prodotto da nessuno dei 14mila associati che negli anni scorsi hanno avuto le pesche sottopagate e che ancora una volta non vengono adeguatamente rappresentati nelle loro produzioni di punta.
E’ quanto afferma Coldiretti in riferimento al comunicato (leggi qui) in cui il gruppo Conserve Italia ha annunciato di aver prodotto per la notte rosa una apposita bottiglia a base di pompelmo. Coldiretti ritiene che in questo modo la notte rosa dei dirigenti del gruppo cooperativo è la più nera per i produttori agricoli associati, nell’interesse esclusivo dei quali una cooperativa dovrebbe impegnarsi.
Non solo vengono spese risorse economiche e fatti investimenti per promuovere un prodotto certamente estraneo alla realtà produttiva locale, ma viene anche persa l’occasione – denuncia Coldiretti – per valorizzare nella notte rosa alla presenza di centinaia di migliaia di turisti un prodotto simbolo dell’agricoltura del territorio, in un difficile momento di crisi in cui molti frutticoltori sono costretti a tagliare le piante.
Sono questi i comportamenti che – conclude Coldiretti – stanno determinando la scomparsa della frutticoltura in Italia dove negli ultimi 30 anni le coltivazioni di pesche e nettarine si sono quasi dimezzate con un calo del 44 per cento ed oggi possono contare su appena 62.104 ettari. La frutta locale sarà invece la vera regina della notte rosa di Coldiretti che nella rete dei punti di Campagna Amica della Riviera accoglierà turisti e visitatori con snack e aperitivi, ovviamente a base di pesche e nettarine.