CMR GROUP: I NOSTRI AVOCADO EXTRA, MELONE E UVA SEMPRE PIU’ GETTONATI IN ITALIA

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Sui rapporti degli importatori e distributori italiani con gli esportatori spagnoli interessati al nostro mercato nazionale, abbiamo fatto il punto prendendo ad esempio una società leader di Barcellona, il Gruppo CMR, con una intervista esclusiva del Corriere Ortofrutticolo a Carles Martì Inglada, import-export manager del Gruppo.

Ecco le nostre domande e le risposte di Martì.

– CMR Group è una ditta storica del commercio ortofrutticolo non solo spagnolo ma internazionale, che ha sviluppato la sua attività nell’arco di oltre 140 anni. Quando sono iniziati i rapporti commerciali con l’Italia e a partire da quali prodotti?

“I rapporti commerciali di CMR Group con il settore ortofrutticolo italiano sono iniziati negli anni ‘70, con accordi di commercializzazione con produttori-esportatori di pera Passacrassana della regione Emilia Romagna per la distribuzione in Spagna.

Successivamente, e già negli anni ’80, da una parte il rapporto si è intensificato per quanto riguarda la distribuzione in Spagna di prodotti ortofrutticoli italiani, come la cicoria del Veneto, e dall’altra, è stato avviato in modo deciso l’accordo con gli importatori italiani per la fornitura da parte di CMR di prodotti, provenienti sia dalla Spagna che dall’estero, destinati al mercato italiano.

L’amplissima rete di fornitori nazionali e internazionali, di cui CMR dispone da sempre, apporta un valore aggiunto differenziale di garanzia di un servizio regolare per una gamma di prodotti vasta, varia e destagionalizzata di grande interesse per il mercato italiano”.

– Quali sono i canali di vendita di CMR in Italia e in quali aree d’Italia – grandi città, Nord, Centro, Sud – si concentra l’offerta?

“La nostra rete logistica di fornitura internazionale ci permette di effettuare consegne regolari e puntuali, in tempi molto stretti, a clienti italiani, geograficamente concentrati in particolare nel Nord e Centro Italia. Inoltre, grazie alla nostra flessibilità in tal senso, l’offerta di CMR può essere adattata, tanto in formati, imballaggi ed etichette come in volumi, a diverse tipologie di clienti, dall’importatore al grossista, fino al distributore al dettaglio interessato a grandi volumi”.

– State promuovendo due prodotti tropicali, l’avocado e il mango a marchio Aurum CosaRica. Qual è l’andamento commerciale di questi due prodotti sul mercato italiano?

“Il nostro marchio Aurum CosaRica è stato accolto molto bene sul mercato italiano sin dal suo lancio, in modo particolare gli avocado selezionati di qualità Extra. Provengono da origini diverse a seconda del periodo dell’anno e vengono stoccati nelle nostre 60 celle di maturazione dal nostro team tecnico specializzato che controlla l’intero processo, dalla ricezione alla spedizione, scartando tutti gli esemplari che non soddisfano gli esigenti parametri fissati dal nostro team qualità perché possano entrare a far parte dell’esclusiva famiglia Aurum CosaRica.

Tale sforzo per ottenere un prodotto di qualità Super Extra, che raggiunga i nostri clienti nel momento ottimale della commercializzazione, ha generato un’ampia accoglienza e richiesta di questo prodotto da parte del mercato italiano, che di fatto ha portato l’avocado a occupare il primo posto nella classifica dei nostri prodotti commercializzati in Italia”.

– Quali sono, in ordine di importanza, i prodotti che maggiormente esportate in Europa e quali in Italia? Potete fornirci alcuni dati?

“L’uva, prodotti esotici e tropicali, il melone, frutta con nocciolo e agrumi sono storicamente i prodotti più esportati da CMR sul mercato italiano ed europeo, ma dall’esplosione dell’avocado e dal lancio del nostro marchio Aurum CosaRica di qualità extra, l’avocado li ha superati in quanto a valore commercializzato”.

– Nei progetti di CMR Group per il prossimo futuro rientra in qualche modo l’Italia e in quale modo?

“L’Italia, come Paese, è tra i nostri principali clienti e l’intenzione è che continui ad esserlo anche nei prossimi anni. Naturalmente, come abbiamo sempre fatto, adatteremo la nostra offerta alla domanda sia in termini di qualità, certificazioni e requisiti, sia di varietà e formato del prodotto, portata e flessibilità del servizio”.

– In ogni caso, qual è il target n.1 di CMR per il prossimo futuro?

“Continuare a crescere insieme ai nostri fornitori, collaboratori e clienti, sia in termini di volume che di aree geografiche coperte dalla nostra distribuzione, al fine di migliorare le loro aspettative, base del nostro servizio e della nostra filosofia aziendale, generando così un rapporto win-win come essenza di un vantaggio reciproco a lungo termine”. (v.c.)

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